Insubria e internazionalizzazione: dall’Unione Europea quasi 700mila euro per Erasmus e 63mila per un progetto sul Vietnam
"Non è un caso che, secondo le classifiche Censis, sull’internazionalizzazione abbiamo quest’anno raggiunto la leadership in Lombardia tra gli atenei della nostra categoria"
Nuovi traguardi per l’internazionalizzazione dell’Università dell’Insubria. La prima notizia riguarda il più cospicuo finanziamento dell’Unione Europea mai ricevuto negli ultimi venti anni: poco meno di 700mila euro sono stati assegnati di recente all’ateneo per il programma Erasmus + e potranno essere impiegati per la mobilità di studenti e docenti.
La seconda notizia è il finanziamento di circa 63mila euro al progetto di cooperazione internazionale "Empowerment of ethnic minority students in Vietnam", al quale l’Insubria ha partecipato in unione con AlmaLaurea e alcuni atenei vietnamiti, tra cui l’Università di Hanoi, partner ufficiale dell’Insubria dopo l’accordo firmato lo scorso anno.
Insubria e internazionalizzazione: dall’Unione Europea quasi 700mila euro per Erasmus e 63mila per un progetto sul Vietnam
La circostanza della notizia sul Vietnam è storica perché era la prima volta che l’Insubria partecipava a un progetto di Capacity Building, una importante azione dell’Unione Europea che supporta progetti di cooperazione internazionale volti alla modernizzazione dei sistemi universitari per incrementare la loro capacità di rispondere alle sfide della globalizzazione in termini di crescita sostenibile, sviluppo socio-economico, potenziamento del mercato del lavoro, lotta alle disuguaglianze e alle fragilità sociali, in linea con i Sustainable Development Goals (SDGs) e l’Accordo di Parigi.
Il progetto finanziato, che vede coinvolto il Cerm, Centro di ricerca sulle Minoranze dell’Insubria, muove dal fatto che il Vietnam è un Paese con 54 gruppi etnici diversi, dove i giovani appartenenti alle minoranze etniche subiscono ancora discriminazioni e molteplici difficoltà nel mondo del lavoro. Ridurre le barriere affrontate dagli studenti delle minoranze nell’inserimento nel mercato del lavoro e promuovere la loro occupabilità e inclusione sociale sono gli obiettivi principali dell’iniziativa approvata dall’Unione Europea.
A questi si aggiungerà il trasferimento di competenze a favore del personale delle università vietnamite affinché siano maggiormente in grado di affrontare le sfide proposte dai temi dell’inclusione e occupabilità giovanile.
"Risultati così importanti testimoniano il fondamentale lavoro di squadra che abbiamo saputo costruire intorno all’internazionalizzazione, e ringrazio tutti gli attori per il loro contributo – ha commentato il delegato all’internazionalizzazione, professor Giorgio Maria Zamperetti – Non è un caso che, secondo le classifiche Censis, sull’internazionalizzazione abbiamo quest’anno raggiunto la leadership in Lombardia tra gli atenei della nostra categoria: un traguardo che, come sempre, deve essere visto solo come un punto di partenza e non di arrivo, con l’obiettivo di fare ancora di più e di meglio".