Como

“Intimo Sospeso”, riparte la campagna per i senza dimora della città

Da martedì 12 novembre Caritas e Confesercenti scendono in campo con l’iniziativa.

“Intimo Sospeso”, riparte la campagna per i senza dimora della città
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Donare intimo da uomo ai senza dimora della città di Como. Dopo il successo degli anni scorsi, riparte martedì 12 Novembre “Intimo Sospeso”.

“Intimo Sospeso” per chi ne ha più bisogno

L’iniziativa ideata da Caritas Diocesana e Confesercenti per consentire ai cittadini di donare slip, boxer e calze da uomo e per ragazzi dai 15 ai 18 anni acquistandoli nei banchi del mercato e nei negozi aderenti, lasciandoli poi in deposito negli stessi banchi e negozi dove un incaricato Caritas passerà con cadenza periodica a raccogliere il materiale per distribuirlo secondo il bisogno nei dormitori di Como ai senza dimora. I banchi del mercato e i negozi aderenti esporranno una locandina che reclamizza l’iniziativa “Intimo Sospeso”.

Le parole di Mazza, referente Caritas

“In questi giorni riparte l'iniziativa, promossa dalla Caritas Cittadina di Como in collaborazione con Confesercenti, denominata "Intimo sospeso". Tale iniziativa, finalizzata alla raccolta di indumenti intimi per le persone senza dimora - spiega il referente Caritas del progetto, Angelo Mazza - ha principalmente lo scopo di sensibilizzare e coinvolgere i cittadini di Como sulla grave emarginazione e sulle necessità quotidiane di chi non possiede nulla. L'impegno richiesto è alla portata di molti, per questo ci si augura che la risposta sia significativa come lo scorso anno”.

“Un’iniziativa lodevole"

“Una iniziativa lodevole che riproponiamo con gioia - spiega il presidente di Anva, gli ambulanti di Confesercenti, Massimo Maiorano - che già negli anni scorsi ha visto una adesione massiccia dei banchi del mercato che vendono intimo da uomo. Invitiamo tutti i cittadini ad effettuare una donazione, anche piccola, secondo le proprie possibilità”. Lo scorso anno i generosi comaschi hanno donato 223 paia di calze, 207 boxer e slip e 28 magliette intime e pigiami: gli indumenti hanno permesso di soddisfare le esigenze di un centinaio di persone tra dormitorio, minori non accompagnati e detenuti.
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