La storia

“Io e il mio amico vincitore del premio Nobel”

L'erbese Proserpio, docente di Chimica inorganica, racconta l'amicizia con Omar Yaghi.

“Io e il mio amico vincitore del premio Nobel”

I due si conoscono dal 1992, quando Yaghi aveva appena conseguito il dottorato ad Harvard: si sono incontrati a Erice, dove ogni anno si tiene una scuola internazionale di cristallografia

Una conoscenza che affonda le sue radici anche negli studi all’Università di Milano

Davide Proserpio, originario di Erba e ora residente a Cremona, professore ordinario di Chimica inorganica alla Statale di Milano, cristallografo, è un caro amico di Omar Yaghi, insignito in questi giorni del Premio Nobel per la Chimica insieme a Richard Robson e Susumu Kitagawa. Dalla prima conoscenza  nel 1992 si sono sempre tenuti in contatto perché anche il gruppo all’Università degli Studi di Milano – composto oltre che da Proserpio pure da Lucia Carlucci e Gianfranco Ciani – faceva ricerche simili alle sue. Hanno pubblicato lavori importanti a livello internazionale.

Aveva già vinto la Medaglia Sacconi

A raccontare come Yoghi meritasse l’ambito riconoscimento è lo stesso Proserpio:

Prima ancora del Nobel, Omar ha vinto di tutto, in Arabia, in Cina, ma il primo premio ricevuto all’estero è stato italiano, nel 2004, la Medaglia Sacconi della divisione di chimica inorganica della Società chimica italiana. Ci aspettavamo il Nobel anche prima“.

 

Tutta l’intervista sul Giornale di Erba da sabato 11 ottobre 2025 in edicola
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