Irruzione naziskin identificate otto persone

Sono stati identificate da La Questura di Como otto delle tredici teste rasate che martedì hanno fatto irruzione.

Irruzione naziskin identificate otto persone
Pubblicato:
Aggiornato:

Martedì 28 novembre, c’è stata un’irruzione dei naziskin durante una riunione sui migranti a Como. Erano 13 le teste rasate che, durante la riunione degli aderenti alla rete Como Senza Frontiere sul tema dei migranti, hanno fatto irruzione. Il gruppo ha spiegato di appartenere all’associazione di estrema destra “Veneto fronte skinheads” ed è entrato al chiostrino di Sant’Eufemia, dove si stava tenendo la riunione.

Identificati otto naziskin

Sono stati identificate da La Questura di Como otto delle tredici teste rasate che martedì hanno fatto irruzione. La maggior parte di loro risiede nel Comasco, mentre altri arrivano da Matova e Brescia. Hanno organizzato il loro piano con l'utilizzo dei social network.  "Basta invasione, l’azione contro questa pletora di associazioni che si muove nelle zone oscure del fenomeno migratorio" hanno ribadito in un comunicato.

"Lo rifaremo"

"Non c’è stata alcuna violenza e lo rifaremo, era un incontro pubblico". Queste le parole dal Veneto Giordano Caracino, uno dei leader del Fronte Skinhead.

"Intervenga il governo"

"Anche in Lombardia, come in tutta Italia, sono in costante aumento le manifestazioni di matrice fascista e nazista. Quanto accaduto a Como è l’ennesimo atto squadrista di gruppi neofascisti che, con le loro patetiche iniziative, vogliono diffondere i propri disvalori in contrasto con i principi sanciti nella nostra Carta costituzionale”, a lanciare l’allarme è Lucrezia Ricchiuti, senatrice di Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista, che torna sul tema con una nuova interrogazione parlamentare all’attenzione del ministro dell’Interno Marco Minniti.  Ricchiuti ha proseguito: "Da tempo denuncio una pericolosa deriva di stampo fascista in tutta Italia – spiega la senatrice di MDP – ma le istituzioni sembrano sottovalutare il problema. Il video di quanto accaduto a Como restituisce un’immagine goffa di questi fascisti, che vorrebbero intimorire i volontari e invece si rendono ridicoli". "Ad ogni modo – conclude la senatrice – non sono più tollerabili iniziative che si rifanno espressamente al fascismo e al nazismo: il governo deve intervenire".

Le parole di Maroni

Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervistato da Repubblica, ha spiegato: "Questo virus può contagiare i giovani, che oggi sono perennemente in cerca di un centro di gravità permanente. Questo è un pericolo contro il quale non bisogna lasciare spazio a coperture politiche di nessun tipo. La politica dorebbe reagire con una condanna ferma, immediata, ma senza enfatizzare troppo le cose. Altrimenti si fa il gioco di chi provoca".

Seguici sui nostri canali