Presenti gli studenti della scuola secondaria di primo grado San Vincenzo e gli erbesi che hanno raggiunto quest’anno la maggiore età. Non hanno mancato l’appuntamento anche le autorità locali dal sindaco Mauro Caprani agli assessori Maria Francesca Frigerio e Alessio Nava, dal presidente del Consiglio comunale Claudio Ghislanzoni al capogruppo del Pd Alberto Ciceri
Messa, corteo e momento al monumento Terragni
La celebrazione del IV Novembre, Giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate, si è svolta questa mattina a Erba con il consueto programma. Prima si è tenuta la messa a suffragio di tutti i Caduti, celebrata presso la chiesa di Santa Maria Nascente, poi è partito il corteo dal viale dei cipressi che ha raggiunto il monumento di Terragni. Lì si è svolto l’alzabandiera, con il momento dei discorsi ufficiali.
Al termine della cerimonia il sindaco Caprani ha consegnato a ognuno dei neo diciottenni erbesi una copia della Costituzione italiana.
“Gli uomini non imparano nulla dai propri errori”
Ad aprire i discori ufficiali è stato il primo cittadino Mauro Caprani:
“Come ogni anno rendiamo onore e ricordo a chi ha perso la vita nella Prima grande guerra, che è stata sì oggetto di unificazione nazionale, ma a quale costo? Gli uomini purtroppo non imparano nulla dai loro errori, tanto che oggi viviamo nelle tragedie: da quelle vicine a quelle più lontane, come quella in Nigeria di cui poco si parla. L’auspicio è che i nostri ragazzi, che partecipano oggi alla commemorazione, possano prendere coscienza delle sofferenze, affinchè possano portare speranza nel cuore e nelle menti di chi governa questo mondo”.

“Oggi è necessario pensare alla pace”
A prendere parola anche Ciceri, capogruppo in Consiglio comunale del Pd:
“Centosette anni fa alle 12 il generale Diaz leggeva il bollettino della vittoria, che ha avuto un risultato impressionante: quello dell’unificazione dell’Italia. Il IV Novembre è un po’ la quarta guerra di indipendenza italiana, in cui tanti territori sono passati sotto il territorio italiano. Una guerra che ha comportato grosse perdite, anche se è stato unificante stare insieme sotto la stessa bandiera. Importante per i ragazzi, e lo lancio come invito, è quello di chiedere ai propri familiari le storie legate al passato. Mi auguro che sia un valore fondante quello del IV Novembre, ma oggi l’invito è anche quello di pensare alla pace”.
Tante le presenze istituzionali e civili
Alla commemorazione hanno preso parte anche i Carabinieri della stazione cittadina, gli Alpini erbesi e il presidente emerito Ana provinciale Achille Gregori che ha sottolineato come sia importante “ricordare ogni anno questa giornata perché ricorda l’unità della nostra Patria”.

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