L'evento

"La dimensione dell'Esodo": giovedì la tavola rotonda di Fondazione Antonio Ratti

Relatori dell'incontro Franco “Bifo” Berardi (filosofo e saggista), Zasha Colah (curatrice), Alisa Del Re (studiosa senior dell'Ateneo patavino), Christian Marazzi (economista), Cesare Pietroiusti (artista)

"La dimensione dell'Esodo": giovedì la tavola rotonda di Fondazione Antonio Ratti
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Tavola rotonda sulla dimensione dell'esodo e l'etica della diserzione: la rivolta radicale delle ragioni della nostra esistenza, si terrà giovedì 9 marzo alle 18 presso Villa Sucota ed è organizzata dalla Fondazione Antonio Ratti.

"La dimensione dell'Esodo": giovedì la tavola rotonda di Fondazione Antonio Ratti

Come relatori della prima di due tavole rotonde organizzate da Fondazione Antonio Ratti e Ordet ci saranno Franco “Bifo” Berardi (filosofo e saggista), Zasha Colah (curatrice), Alisa Del Re (studiosa senior dell'Ateneo patavino), Christian Marazzi (economista), Cesare Pietroiusti (artista).

Il secondo incontro si terrà a Milano nel mese di maggio.

L'argomento

L'esodo, la forma più antica di lotta contro il Potere sin dal Primo Testamento, fa da sfondo alla molteplicità di mobilitazioni sociali del tempo presente. Nelle guerre imperialiste per l'egemonia territoriale, nelle grandi dimissioni dal lavoro, nella ricerca di alternative energetiche alla distruzione estrattivista della Terra, nelle guerre di genere contro la violenza sul corpo della donna, è in atto un esodo semantico, un processo di risignificazione del nostro essere nel mondo che prende forma nella diserzione. Esodo come rivoluzione, attivo sottrarsi da modelli di lavoro, di vita, di sfruttamento, di repressione e di violenza che da troppo tempo attendono la loro nemesi storica. Come nella lotta rivoluzionaria delle donne iraniane, come nelle grandi mobilitazioni sociali in Francia, come nei movimenti migratori in fuga da guerre e catastrofi climatiche, nulla sembra fermare la ricerca di nuove terre promesse. Le diserzioni di questo lungo presente portano in sé il gesto di una rivolta radicale delle ragioni della nostra esistenza. Di vita, non di guerra.

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