La Guardia di Finanza celebra i suoi 248 anni: a Como quasi 13mila interventi e più di 450 indagini
Sono stati resi noti i risultati conseguiti nel 2021 e nei primi 5 mesi del 2022.

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale e del Reparto Operativo Aeronavale di Como hanno celebrato il 248° Anniversario della fondazione del Corpo.
Presso Comprensorio Logistico della Guardia di Finanza di Como Rebbio, si sono appena concluse le celebrazioni del 248° Anniversario della fondazione del Corpo, alla presenza di una rappresentanza di militari del ruolo ordinario e di quello aeronavale in servizio presso Reparti dislocati sul territorio e dell'Associazione Nazionale Finanzieri d'Italia. La cerimonia, iniziata con l'Alzabandiera e con la deposizione di una Corona d'Alloro al monumento ai caduti del Corpo, è proseguita con la lettura dell'Ordine del giorno del Comandante Generale del Corpo.
E' seguita una breve allocuzione del Comandante Provinciale Col. t.ST Giuseppe Coppola e sono state, in ultimo, consegnate delle ricompense morali ad alcuni militari che si sono distinti in servizio. Quindi sono stati resi noti i risultati conseguiti, nel 2021 e nei primi 5 mesi del 2022, dai Reparti dipendenti dal Comando Provinciale e dal Reparto Operativo Aeronavale Como, in tutti settori in cui si articola la missione istituzionale del Corpo.
La Guardia di Finanza celebra i suoi 248 anni: i risultati
Le Fiamme Gialle comasche, nonostante il perdurare dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, in questo momento storico che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per consumatori, manovre distorsive sui prezzi, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.
Sono stati svolti specifici controlli volti a prevenire possibili infiltrazioni criminali nelle aziende in difficoltà o indebite percezioni degli aiuti economici concessi dallo Stato per sostenere l'economia. Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico della Provincia, nel 2021, sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 97 soggetti mentre nei primi cinque mesi del 2022 sono stati già svolti analoghi accertamenti nei confronti di altri 64 soggetti.
Nel 2021, è stato accertato riciclaggio e auto-riciclaggio per circa 106.000.000 euro ed effettuate proposte di sequestro per oltre 8.200.000 euro con il relativo sequestro di oltre 650 mila euro. I n questi primi cinque mesi del 2022, invece, è stato accertato riciclaggio e auto-riciclaggio per circa 8.000.000 di euro ed effettuati sequestri per circa 1.500.000 di euro mentre l’Autorità Giudiziaria ha emesso un Decreto di confisca per circa 180 mila euro.
Dall’anno scorso ad oggi, la Guardia di Finanza lariana ha eseguito 12.737 interventi ispettivi e 456 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.
Lotta all'evasione
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio, su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.
Un’azione che, nel corso del 2021 ad oggi, si è concretizzata nell’esecuzione di 385 interventi ispettivi e di 155 indagini delegate dalla magistratura, che hanno permesso di denunciare 169 soggetti per reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione). Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e IVA è di oltre 15 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a oltre 62 milioni di euro.
I casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale, manipolazione dei prezzi di trasferimento e illecita detenzione di capitali all’estero, sono in tutto 15. Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi all’IVA eseguendo 33 interventi e denunciando 92 soggetti.
Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 93 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno sottratto a tassazione, complessivamente, oltre 35 milioni di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 172 datori di lavoro per aver impiegato 483 lavoratori in “nero” o irregolari.
Ammontano, invece, a 3 gli interventi svolti nel settore delle accise, al fine di contrastare la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale, nonché, nei casi più gravi, attraverso l’esecuzione di indagini di polizia giudiziaria volte a neutralizzare l’operatività delle organizzazioni criminali, anche di carattere transnazionale, operanti nel settore. Complessivamente, sono stati sequestrati 109.357 chilogrammi di prodotti energetici.
Parimenti intenso è l’impegno dei Reparti a contrasto del contrabbando: sono stati eseguiti 158 interventi che hanno portato al sequestro di 20.662 prodotti di vario tipo e di 30 autoveicoli. Fortemente intensificate anche le indagini contro il commercio internazionale della
fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla Convenzione di Washington (c.d. C.I.T.ES.); il Corpo ha partecipato, quale Autorità nazionale competente, alle principali operazioni internazionali congiunte nel settore, eseguendo, negli spazi doganali della provincia di Como, 2.480 controlli. Nel settore del gioco illegale e irregolare, sono stati eseguiti 8 controlli.
Tutela della spesa pubblica
La Guardia di Finanza ha dedicato, molti piani operativi al contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica e a quelle condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica Amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.
111 sono gli interventi complessivamente svolti, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono
11 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria.
Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari ad un valore di circa 2.700.000 euro, con un numero di soggetti denunciati pari a 36 e con proposte di sequestro per oltre 2.000.000 euro, mentre si attestano su circa 82 mila euro le frodi nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di 6 soggetti denunciati e con sequestri per oltre 32 mila euro.
Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, a seguito dell’introduzione del “reddito di cittadinanza”, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del beneficio a tutela di coloro che hanno
reale necessità di usufruire del sussidio. Gli interventi eseguiti hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 96 soggetti per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore.
Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate 101 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione accertando un danno erariale per oltre 13.000.000 di euro.
Contrasto alla criminalità organizzata
In applicazione della normativa antimafia, sono stati eseguiti 33 accertamenti patrimoniali, effettuate confische per oltre 900.000 di euro e formulate proposte di sequestro all’Autorità Giudiziaria per oltre 5.500.000 euro. Sono stati eseguiti 800 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia di cui
471 connessi ad erogazioni pubbliche per il rilancio dell’economia.
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono stati eseguiti 26 interventi di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 53 persone per i reati di riciclaggio, auto-riciclaggio e usura. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato oltre i 114 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per oltre 3 milioni di euro e confische per circa 180 mila euro ed effettuate proposte di sequestro all’Autorità Giudiziaria per oltre 8,2 milioni di euro.
Sono stati, poi, eseguiti, ai confini terrestri, controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata e/o uscita dal territorio nazionale con scoperta di illecite movimentazioni per oltre 23 milioni di euro e
l’accertamento di 663 violazioni. Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari, sono stati effettuati 21 interventi e denunciate 46 persone.
Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati infine denunciati 26 soggetti, con l’esecuzione di sequestri per un valore complessivo di circa 11 mila euro.