La Make Sense Campaign è già un successo: sold out per le visite di prevenzione al Sant'Anna
Si tratta della campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo
La Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo, ha fatto registrare il pienone al Sant'Anna: le visite per le giornate dal 18 al 22 settembre sono già tutte prenotate.
Sold out in un giorno
Solamente ieri Asst Lariana dava la notizia del ritorno dal 18 al 22 settembre 2023 della Make Sense Campaign promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC) e annunciava che con l’unità di Chirurgia Maxillo-Facciale del Sant’Anna, diretta dal dottor Luigi Colombo, l'ospedale rientrava tra i 130 centri che, in quella settimana in Italia, avrebbero organizzato giornate di diagnosi precoce gratuite, ad accesso libero o su prenotazione.
Ma solamente dopo 24 ore la stessa Asst Lariana è stata costretta ad annunciare lo stop alle prenotazioni: tutti gli appuntamenti messi a disposizione sono occupati.
Qualche informazione sul tumore testa-collo
Nel 2020, solo in Italia, a 9.900 persone è stato diagnosticato un tumore testa-collo e 4.100 non sono sopravvissute alla malattia (fonte: “I numeri del cancro 2022”, AIOM), cifre che fanno del carcinoma della testa e del collo il settimo tumore più comune in Europa, con un’incidenza di circa la metà rispetto al cancro del polmone ma di due volte superiore a quello del collo dell’utero.
"Hai la testa a posto? 1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita" è il motto dell'edizione italiana 2023 della Make Sense Campaign: 1per3 è infatti la regola da tenere sempre a mente quando si tratta dei sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o un raffreddore. Una rapida comprensione delle avvisaglie della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un'aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata (ibidem).
Gli esperti sono d’accordo nel dire che, se presente anche solo uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso. Gli elementi basilari per una vita lunga e sana, propria e di chi ci è accanto, si confermano quelli di sempre: consapevolezza delle avvisaglie, un’alimentazione sana e uno stile di vita attivo, suggerimenti che da oltre dieci anni la Make Sense Campaign indirizza a un pubblico sempre più vasto, agendo concretamente tramite una fitta rete di ospedali, cliniche, ASL, AUSL, ASST e adottando una comunicazione incisiva, consapevole che è tramite messaggi chiari e positivi che si può fare la differenza, a volte salvare una vita.