La Nostra Famiglia: ricerca e cura per 23 mila bambini
Il racconto di un anno di missione: l’apprezzamento delle famiglie, l’attività clinica e riabilitativa, i progetti innovativi.

28 sedi in Italia, più di 23 mila bambini accolti, 2.345 operatori: sono questi i numeri de La Nostra Famiglia, contenuti nel Bilancio di Missione 2024.
Arte della cura e del bene
Un documento che fotografa un anno di attività, dati e risultati ma soprattutto, al di là dei numeri, quell’arte della cura e del bene che accompagna bambini, ragazzi, giovani adulti e famiglie segnate dalla disabilità e dalle difficoltà dello sviluppo.
“Ci avviciniamo all’80° dell’associazione - spiega la presidente dell’associazione, Luisa Minoli - Ovviamente sono cambiati i tempi, gli strumenti e la cultura della riabilitazione, ma la missione è ancora quella che ci aveva affidato il fondatore Beato Luigi Monza nel 1946, quando prese il via la nostra attività: stare dalla parte dei bambini con la semplicità e la tenacia dei gesti quotidiani della cura e della riabilitazione, con le domande della ricerca, con l’impegno della formazione. Come molte strutture sanitarie non profit, stiamo vivendo un periodo difficile: tuttavia continuiamo ad affrontare la sfida di coniugare scientificità, appropriatezza e prossimità, secondo il modello della presa in carico globale e della continuità assistenziale. Il tutto per il bene dei bambini e delle loro famiglie”.
Una missione che trova riscontro nei questionari proposti ai genitori: registrano infatti un elevato grado di soddisfazione circa i servizi offerti (96%) e l’accoglienza ricevuta (97%). Una testimonianza prende vita nelle parole di un padre, la cui figlia è stata ricoverata nell’Unità Operativa Clinica di riabilitazione per le cerebrolesioni acquisite di Bosisio Parini: “Vi abbiamo consegnato, nel lontano dicembre, una ragazza appena uscita dal coma, che non parlava, non mangiava, muoveva a malapena un braccio e una gamba, con un po’ di tubi attaccati. Ci riportiamo a casa la nostra Cate, con il suo bastone e la sua carrozza; traballante, ma connessa, consapevoli di avere davanti a noi un cammino ancora impegnativo, lungo e in salita, ma carichi di speranza per un futuro dignitoso”.
La ricerca nel 2024
Per quanto riguarda l’attività riabilitativa dei Centri di Riabilitazione, nelle 28 sedi dell’associazione presenti in Italia nel 2024 sono state accolte 19.458 persone, soprattutto bambini e ragazzi con disabilità congenite o acquisite. Ancora, sono stati 3.813 i piccoli e i giovani ricoverati presso le Unità Operative Cliniche per malattie neurologiche e neuromotorie, per disturbi cognitivi o neuropsicologici, per disturbi emozionali o psicosi infantili, oppure perché hanno perso funzioni e competenze in seguito a traumi cerebrali o a patologie del sistema nervoso centrale.
La ricerca nel 2024 ha visto realizzati 160 progetti, i cui risultati sono stati oggetto di 149 pubblicazioni su riviste indicizzate, con una partecipazione dell’IRCCS Eugenio Medea – sezione scientifica dell’associazione - alle maggiori reti nazionali e internazionali.
Il 2024 si è inoltre caratterizzato per una particolare attenzione alle nuove tecnologie: a Bosisio Parini è stato inaugurato ActivePark, un parco giochi hi-tech inclusivo progettato in collaborazione con il Politecnico di Milano che si adatta alle caratteristiche di ogni bambino grazie a sensori e feedback personalizzati. Mentre a Pasian di Prato (in provincia di Udine) hanno preso il via nuovi laboratori di realtà immersiva e stimolazione multisensoriale dove le attività riabilitative assumono la forma di un gioco.
Il Polo Ospedaliero Scientifico di Brindisi ha avviato la prima terapia specifica per l’Atassia di Friedreich, una malattia degenerativa progressiva del sistema nervoso, mentre il Polo di Conegliano (Treviso) ha condotto una ricerca internazionale sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per una diagnosi più precisa e meno invasiva dell’epilessia.
Infine, La Nostra Famiglia ha fatto sapere che aziende, persone fisiche, enti e fondazioni private - anche tramite le scelte del 5x1000 - continuano a dimostrare sostegno all’associazione con un incremento delle donazioni: il 2024 ha visto 3 milioni e 687 mila euroraccolti, che verranno destinati ai progetti e alle attività dei Centri.