La scuola d'italiano scrive un libro di ricette
Le alunne straniere che frequentano la scuola d’italiano di «Tantum Aurora», hanno portato avanti un laboratorio creativo
«Quando vado in Mauritius parto con una valigia di 40 chili, piena di cose da mangiare. Porto le cose che là i miei non trovano, e quando torno riporto la valigia piena, delle cose di là che qui non trovo io». Durante l’anno scolastico 2023-24, le alunne straniere che frequentano la scuola d’italiano di «Tantum Aurora» a Mariano Comense, hanno portato avanti un laboratorio creativo da cui è poi nata una raccolta di ricette, scritte in 30 pagine, sotto la guida di Roberta Pelizza, che già aveva lavorato con cooperative sociali in progetti simili, e la collaborazione delle insegnanti.
Un viaggio tra sapori e ricordi
Il cibo come filo conduttore. Come dice il titolo, il piccolo libro è «Una valigia di sapori e ricordi», oltre che di tradizioni e storie da raccontare. Si parla di Ramadan, descrivendolo non tanto come il periodo del digiuno ma come «un modo per essere più vicini a Dio» e poi delle feste di matrimonio che in alcuni paesi vanno avanti per giorni, della nascita di un bambino e del «Tour», un ritrovo che si svolge, un sabato al mese, al Palatenda, con protagonisti il cibo e la voglia di supportarsi vicendevolmente. Spazio ovviamente anche alle ricette. Ad esempio Najah, siriana, ha parlato della zuppa di lenticchie rosse. Asma, originaria del Marocco, della zuppa di carne. La sua connazionale Habiba ha puntato sull’orata al forno. Nusrat (Pakistan) ha scelto lo zierda, il nostro riso giallo, mentre Kishwar si è focalizzata sul pollo col cavolfiore. Dopo la scelta della ricetta, la classe condivideva e gustava il piatto scelto, preparato con tanta cura da chi lo aveva proposto.
Un progetto significativo
La scuola d'italiano è attiva all'oratorio di Sant'Ambrogio da 5 anni, grazie anche al lavoro di 16 docenti. Nell'ottica di permettere la frequenza, è disponibile anche un servizio di babysitter per chi ha figli sotto i 3 anni. Lo scopo non è solo quello di imparare la lingua, aspetto fondamentale per integrarsi sul territorio, ma anche fare nuove amicizie, scambiare idee e uscire dall'isolamento. «Lo scorso anno scolastico ci siamo lasciate con l’idea di iniziare un percorso fatto di ricordi, legati alle tradizioni e ai cibi che amano e preparano, come fossero delle opere d’arte. Abbiamo coinvolto le nostre 25 studentesse di tutti i livelli, anche coloro che frequentano la pre-alfabetizzazione. Da febbraio abbiamo costruito insieme il progetto, nella revisione abbiamo deciso di non fare eccessive correzioni grammaticali e scolastiche, volevamo si capisse che si tratta di donne che stanno studiando e stanno facendo sforzi per imparare la lingua», ha spiegato l’insegnante Claudia Cremonini.
Nei prossimi mesi «Tantum Aurora» presenterà il libro alla cittadinanza, per ora la consegna è avvenuta alle scrittrici che, molto emozionate, lo hanno portato a casa.