La lezione

La spedizione Nobile al Polo Nord, la Tenda Rossa e la storia dell'alpino Casari

L'emozione del vicepresidente dell'Università degli adulti, nipote della Penna nera che partecipò alla sfortunata avventura nel 1928.

La spedizione Nobile al Polo Nord, la Tenda Rossa e la storia dell'alpino Casari
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Due lezioni emozionanti all'Università degli adulti di Olgiate Comasco.

La Tenda Rossa

Un viaggio che virtualmente ha condotto per mano i più di 200 discenti dell'Università degli adulti fino al Polo Nord, grazie alle due lezioni tenute venerdì 4 e martedì 8 aprile da Claudio Casari nell'auditorium del Medioevo. Parole, immagini, ritagli di giornali dell'epoca, video: rievocare la vicenda della Tenda Rossa, che all'epoca dei fatti divise l'opinione pubblica, tornare a spiegare cosa successe alla spedizione col dirigibile Italia caduto sul pack il 25 maggio 1928 - il salvataggio avvenne salvataggio il successivo 12 luglio - ha conquistato l'attenzione dell'affollata lezione.

La storia

La scelta di approfondire la conoscenza di un fatto divenuto storia è legata a doppio filo proprio a Claudio Casari, il cui compianto zio Angelo Casari, alpino, è noto per il suo ruolo nella spedizione al Polo Nord del 1928, guidata dal generale Umberto Nobile, e per aver partecipato alla ricerca dei naufraghi della Tenda rossa.

L'alpino del Polo nord

Il passaggio sul personaggio Angelo Casari, anche emozionante nel racconto del nipote, ne ha delineato il profilo. Nacque a Concenedo (Valsassina, provincia di Lecco) il 2 ottobre 1907, ultimo di nove figli. Fin da ragazzo si appassionò alla montagna, imparando a sciare, arrampicare e percorrere i sentieri più arditi. A 20 anni si arruolò negli Alpini, assegnato al 5° Reggimento Morbegno. Tornato in Italia dopo la spedizione al Polo Nord, Angelo Casari lasciò la divisa da sergente e proseguì la sua carriera sportiva. Vinse il titolo italiano di staffetta nel 1936 e partecipò a numerose competizioni sci-alpinistiche. Pioniere dello sci, promotore delle attività di montagna ai Piani di Bobbio e di Artavaggio. Costruì il primo rifugio Sora-Casari negli Anni 50, dedicandolo all'amico capitano Sora con cui prese parte alla sfortunata spedizione Nobile al Polo Nord nel 1928.

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