La storia delle cravatte comasche scelte dal Vaticano, da Trump e dal G7
Matteo Ferretti, amministratore delegato di Emnme Effe: "Un grande onore realizzare prodotti esclusivi per gli uomini più importanti del mondo".

Un marchio di qualità, che distingue prodotti che nascono a Como e viaggiano in tutto il mondo, scelti persino dal G7, dal Vaticano e dal presidente degli Stati Uniti.
Una storia lariana
Le cravatte griffate Emme Effe Srl, azienda comasca del settore tessile, dimostrano non solo la certosina attenzione con cui vengono prodotte ma raccontano storie che identificano il loro appeal in tutti gli angoli del mondo. La tradizione produttiva lariana: il made in Como declinato con successo sui principali mercati internazionali. "L'azienda è stata fondata da mio papà Fabio - racconta Matteo Ferretti, amministratore delegato - Io ho allargato il mercato, non solo sviluppando il nostro brand ma anche producendo per altre aziende che richiedono prodotti finiti realizzati in seta, che rappresenta la tradizione comasca, e non solo. Attualmente siamo in nove a lavorare nell'azienda".
Successi mondiali
Ci sono cravatte che lasciano un segno, come quelle realizzate per il viaggio di Papa Francesco in Brasile. Correva l’anno 2013 e per la realtà produttiva comasca ha ancora il sapore di un momento indimenticabile. “Erano cravatte per il Corpo della Gendarmeria Vaticana - precisa Matteo Ferretti - in tinto in filo con logo tessuto sulla pala della cravatta ed etichette personalizzate. Si trattava di 200 pezzi". Una soddisfazione da custodire nello scrigno dei ricordi più belli. “Un grande onore poter realizzare prodotti esclusivi per gli uomini più importanti e influenti del mondo - continua l'amministratore delegato - Lavorare per il Vaticano, per una visita ufficiale del Papa, è stato emozionante. Produrre prodotti di altissima qualità da oltre 40 anni ci ha portato ad avere dei contatti con leader mondiali”.
Cravatte per il G7 e Trump
E qui arriviamo a un ulteriore successo conseguito dall’azienda tessile lariana. Storia recente: gennaio 2025, la cerimonia di insediamento del presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump. “Abbiamo prodotto delle cravatte personali per Donald Trump. E’ stato possibile tramite un cliente che le ha consegnate in occasione dell’insediamento del presidente degli Stati Uniti». Risultati che non si conquistano per caso ma sono frutto di competenza, programmazione e passione per il proprio lavoro. Caratteristiche che danno forma e sostanza a cravatte ricercate ai massimi livelli. Merito di un’azienda che opera per meritare nuovi traguardi. Di altissimo profilo. “Siamo presenti sul mercato da più di 40 anni - sottolinea Ferretti - Mi piacerebbe poter aumentare la presenza del nostro brand nei punti vendita del lusso in tutto il mondo. Ci ha dato soddisfazione anche la produzione di cravatte per il G7 organizzato lo scorso ottobre a Cernobbio sul tema dell'innovazione tecnologica”.
Il futuro della cravatta
Ferretti non resta sugli allori e riflette su come la cravatta possa ancora essere un accessorio importante. "Oggi la cravatta non è più una consuetudine come lo è stata in passato. Va detto, però, che sembra essere più presente nelle sfilate ed è molto ricercata per eventi particolari e per cerimonie istituzionali. Tanti nomi ci cercano per le nostre competenze".