Basket in carrozzina

La storia di Andrea. "Ispirato" dalla Briantea84 ha trovato la sua passione

“Prima di questo incontro a scuola, non conoscevo il basket in carrozzina e non pensavo che una persona con disabilità potesse giocare"

La storia di Andrea. "Ispirato" dalla Briantea84 ha trovato la sua passione
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Una storia da raccontare quella di Andrea Turati e dell'incontro con la sua passione: la pallacanestro in carrozzina. Un incontro reso possibile dalla Briantea84 e dal suo progetto-tour nelle scuole dal titolo "Be Inspired".

La storia di Andrea. "Ispirato" dalla Briantea84 ha trovato la sua passione

Andrea Turati è un ragazzino di 11 anni e da poco più di un anno la sua disabilità fisica si è aggravata ed oggi, per muoversi, utilizza la carrozzina.

"Lo abbiamo incontrato per la prima volta durante un appuntamento di Be Inspired (progetto scuole di Briantea84) il 21 settembre 2022 - racconta la società canturina - Siamo stati alla Scuola media Turati di Cantù, istituto a pochi metri dalla sede della nostra società. L’atleta-testimonial della UnipolSai Briantea84 Cantù Luka Buksa ha portato, come sempre, la sua esperienza di vita e di sport. Poi ha interagito con i giovani studenti, rispondendo a tutte le domande e le curiosità".

Un primo incontro che però non si è fermato alle presentazioni. Infatti, Briantea84, come sempre, dopo la visita a scuola invita ogni giovane studente, insieme ai suoi genitori, parenti e amici al palazzetto per assistere dal vivo ad una partita di basket in carrozzina, con l’obiettivo di tifare per il testimonial conosciuto e tutti i suoi compagni di squadra.

Abbattere pregiudizi, conoscere una nuova realtà e magari innamorarsi di un nuovo sport. Un’esperienza a 360° che può aprire nuove strade da percorrere. E questo è successo ad Andrea che è venuto ad assistere in prima fila alla sfida tra UnipolSai Briantea84 Cantù e i Giovani e Tenaci (Roma) del 29 ottobre seguente, con alcuni dei suoi compagni ed amici. Da lì qualcosa è cambiato nella sua vita. Nel frattempo è diventato uno spettatore fisso di tutte le partite casalinghe della UnipolSai, arrivando ad invitare a partecipare sempre più persone: dai cugini agli zii, oltre a tanti amici.

“Prima di questo incontro a scuola, non conoscevo il basket in carrozzina e non pensavo che una persona con disabilità potesse giocare - ha commentato il giovane Andrea intervistato dai suoi compagni di classe -. Poi sono andato con i miei compagni a vedere una partita al palazzetto e la Briantea84 ha vinto. I miei giocatori preferiti sono Filippo Carossino e Luka Buksa. Filippo perché ci mette tanta energia e non sbaglia mai canestro e Luka perché è bravo e con me è sempre ospitale quando vado al palazzetto. Ho assistito anche ad un allenamento della squadra ed è stato bellissimo, facevano tanti esercizi. Mi piacerebbe giocare a basket in carrozzina un giorno e magari fare un bel canestro!”.

“Andrea quando partecipa alle partite si sente sullo stesso ‘campo’ - ha aggiunto la mamma Maria -, percepisce la grinta trasmessa da questi atleti, la forza di volontà che ci mettono. Acquisisce una sicurezza di se stesso che le prime volte difficilmente ci siamo spiegati, poi abbiamo capito: è qualcosa che va oltre la partita! Il progetto di Briantea84 nelle scuole ha un grande valore. Portare queste testimonianze ai ragazzi è importante, piccoli pezzetti alla volta il messaggio arriva. Il passaggio alla scuola media Turati per Andrea è partito bene anche per questo. Si è pensato all’inclusione nel vero senso della parola, e purtroppo questo non sempre è così scontato anche nelle nostre realtà. Ora non possiamo perderci neanche una partita ed è sempre Andrea a ricordarsi tutte le date e a segnarle in agenda”.

Briantea84
Foto 1 di 3

Andrea con il fratello Francesco e Filippo Carossino

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Foto di classe di Andrea_Scuola Turati di Cantù

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Foto 3 di 3

Andrea con il fratello Francesco e Luka Buksa

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