La protesta

La Uil del Lario in marcia per la giustizia sociale: proteste e rivendicazioni contro la manovra di bilancio

"Abbiamo indicato dove prendere i soldi, come utilizzarli, il Governo ha deciso di penalizzare gli ultimi e penultimi: disoccupati, pensionati e lavoratori"

La Uil del Lario in marcia per la giustizia sociale: proteste e rivendicazioni contro la manovra di bilancio
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La Uil Lario ha deciso di prendere posizione, così come già fatto nei mesi scorsi, a fianco di lavoratori, pensionati, disoccupati e cittadini tutti. Ha aderito al presidio svoltosi a Lecco in piazza Diaz e dopodiché è stata ricevuta (assieme alla delegazione Cgil) dal Prefetto a cui ha esposto le ragioni dello sciopero, ha aderito al presidio di via A. Volta a Como ed anche qui ha portato, sul tavolo del Prefetto, i motivi dello sciopero. In massa ha deciso di recarsi ed organizzare una trasferta a Brescia, città in cui si è svolta la manifestazione regionale alla presenza del Segretario Generale Uil Pierpaolo Bombardieri.

I motivi dello sciopero

Le motivazioni sono ormai palesi: un no netto e deciso alla manovra di bilancio che trasforma in un bancomat le pensioni e rende più difficili i pensionamenti anticipati con Ape Social, Opzione Donna e Quota 103. Non solo, penalizzazioni economiche per gli iscritti alla cassa pensionistica sanitaria, degli enti locali e delle scuole primarie e paritarie con 15 anni o meno di  contributi versati col retributivo.

Se da un lato le pensioni diventano un tesoretto cui metter mano dall’altro il fisco, poco amico con il ceto sociale maggiormente bisogno, non aiuta i lavoratori. Sono state rigettate dal Governo le proposte di detassare le tredicesime, di detassare i rinnovi di contratto e rendere stabile il taglio al cuneo fiscale. A fronte di questo portone chiuso in faccia, dalla manovra di bilancio, a lavoratori e pensionati, un atteggiamento molto conciliante da parte del Governo con multinazionali e banche cui si fanno sconti sull’imposte relative agli extraprofitti.

“Abbiamo indicato dove prendere i soldi, come utilizzarli, il Governo ha deciso di penalizzare gli ultimi e penultimi: disoccupati, pensionati e lavoratori. Non si spiegano i continui no a misure che avrebbero portato equità e giustizia sociale in un periodo economicamente critico come questo” ha dichiarato Dario Esposito, Coordinatore Uil Lario.

Il Lario, col caro affitti che lo avvicina a città metropolitane molto più popolose, risulta inoltre svantaggiato dal mancato finanziamento di fondi essenziali per la morosità incolpevole degli inquilini e per il sostegno alle politiche abitative.

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