Lago di Como, le analisi di Legambiente: 8 campioni su 17 oltre i limiti di legge. FOTO
Per il secondo anno sono state fatte da Legambiente e Goletta dei Laghi le analisi sulla qualità dell'acqua del Lago di Como. Preoccupanti i risultati.
Sono stati presentati questa mattina in conferenza stampa i risultati delle analisi di Legambiente e Goletta dei Laghi sulle acque del Lago di Como. Presenti all'incontro la presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto, la biologa della Goletta dei Laghi Lucia Coscia e il responsabile scientifico del circolo di Legambiente Como Enzo Tiso.
Lago di Como: i risultati delle analisi sulla qualità dell'acqua
Come fanno ormai da alcuni anni Legambiente e Goletta dei Laghi, sono state fatte delle analisi sulla qualità dell'acqua dei principali bacini italiani, tra i quali quello del Lago di Como e del suo affluente, l'Adda. 17 i campioni che sono stati raccolti dagli esperti in diversi punti del lago, anche dietro segnalazione dei cittadini con il servizio SOS Goletta. Quali i risultati?
Da quanto è stato presentato, su tutto il bacino del Lago di Como sono stati 8 i campioni risultati oltre i limiti di legge dei 17 raccolti per l’indagine microbiologica. 2 punti sui 5 della sponda comasca hanno messo in allerta. In base ai parametri indagati, Enterococchi intestinali ed Escherichia coli, vengono considerati come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori.
Per quel che riguarda la sponda comasca del Lago di Como, sono stati registrati come fortemente inquinati i campioni prelevati a Dongo presso la foce del torrente Albano e ad Argegno alla foce del torrente Telo. In questi luoghi lo scorso anno i risultati erano entro i limiti di legge. Positivi, invece, i campioni raccolti a Menaggio Lido presso la foce del torrente Senagra, a Cernobbio alla foce del torrente Breggia e a Como presso la foce del torrente Cosia al canale del depuratore adiacente i giardini mausoleo A. Volta.
Il commento ai risultati
"Ancora una volta riscontriamo una situazione instabile sintomo che le problematiche di depurazione che affliggono la sponda occidentale del Lario non sono risolte. - sottolinea Enzo Tiso, responsabile scientifico del circolo Legambiente di Como – Per quanto riguarda il primo bacino assistiamo favorevolmente al lento ma progressivo miglioramento alla foce del Breggia a Cernobbio e del Cosia a Como. Ma non si deve abbassare la guardia e ci auguriamo che la nuova amministrazione di Como abbia un’attenzione particolare al miglioramento e completamento delle reti fognarie, che presentano criticità in molte zone della città. Interventi che risultano fondamentali non solo per garantire la salute dell’ecosistema, ma anche per continuare a far sì che il lago resti una meta ambita del turismo anche internazionale".