L'appello di don Bassano: al Tetto fraterno serve aiuto
Intanto è tutto pronto per la tradizionale messa di mezzanotte in comunità.
Tanto l'affetto degli erbesi per il sacerdote erbese
Servono più volontari e maggiore partecipazione
Don Bassano Pirovano, guanelliano originario di San Maurizio, alla guida della cooperativa Tetto fraterno di Erba lancia un appello per riuscire a concretizzare la voglia di tornare ad aprirsi di più al volontariato e alla partecipazione, senza nascondere delle vere e proprie necessità della cooperativa in un momento di difficoltà. La comunità ospita 26 persone, metà ex tossicodipendenti mandati dal Sert di Ats e per i quali riceve quindi un contributo regionale; i restanti sono singoli, uomini separati e bisognosi, che sono interamente a carico della cooperativa e per cui non viene percepito alcun aiuto.
C'è bisogno di aiuto concreto
Ecco le parole del sacerdote:
"Abbiamo desiderio e bisogno di aiuto, dalle persone che ci diano una mano e ci sostengano, alle ditte che possano dare lavoro esterno a queste persone per tenerle impegnate. Anche i lavori di assemblaggio che le aziende ci davano da fare sono ovviamente molto diminuiti in un periodo in cui sono le ditte stesse a fare fatica e così le ristrettezze economiche ci hanno costretto a dover vendere la struttura che avevamo ad Albavilla che ospitava i padri separati. Si rende però necessario, secondo prescrizioni Asl, dividere comunque queste persone dagli ex tossicodipendenti che seguiamo, e quindi siamo in trattativa per acquisire una villetta proprio a ridosso del Tetto Fraterno, su cui potranno essere divise le due diverse realtà".
Nel frattempo l'invito è a prendere parte alla messa di mezzanotte
Don Bassano invita tutti alla messa di mezzanotte della Vigilia. Una tradizione, quella della celebrazione al Tetto Fraterno, che ha sempre riscosso grande apprezzamento e richiamato tanti erbesi, coinvolti dal legame di affetto che li unisce al sacerdote erbese e dall’atmosfera suggestiva che si respira nella cooperativa di Carpesino. Il blocco del Covid, però, aveva un po’ raffreddato gli animi e le abitudini stentano a riprendere vigore, così è proprio don Bassano a lanciare un invito: "Aspetto tutti alla nostra messa di mezzanotte: staremo insieme e ci saranno anche i canti del coro San Gervaso e Protaso di Caglio, che ringrazio di cuore".