Da maggio a settembre lo studente ha realizzato una ricerca nell’archivio dell’Amministrazione comunale di Bregnano
Bregnano ·
26/10/2025 alle 11:00
Una tesi sull’architettura comunale: lo scorso settembre il bregnanese Giovanni Pini, 21 anni, ha conseguito la laurea triennale in Architettura al Politecnico di Milano.
Dentro le mura del Municipio: la storia di una comunità
La sua tesi, dal titolo «Architettura comunale a Bregnano, trasformazioni politiche e architettoniche di una comunità» esplora la storia dei cambiamenti dell’edificio dalla prima Casa del Comune post-unitaria al Municipio del 1933, raccontando altresì i cambiamenti storici e sociali vissuti dalla comunità nel corso degli anni. Mercoledì 15 ottobre la sindaca Elena Daddi ha incontrato Pini per ringraziarlo del lavoro di ricerca e per il contributo alla memoria storica del paese. L’ispirazione è nata in università: «Mi sono appassionato al corso di storia dell’architettura tenuto dalla mia relatrice, specializzata nel contesto comunale – ha raccontato Pini – Volevo lavorare in ambito locale e con il suo aiuto ho deciso di approfondire la storia dell’edificio comunale di Bregnano». Da maggio a settembre lo studente ha realizzato una ricerca nell’archivio dell’Amministrazione comunale: «Ho scandagliato i documenti scritti e i progetti, e mi sono basato sulla monografia «Bregnano e la sua storia» che traccia il percorso di evoluzione della comunità da prima dei Romani fino agli anni Ottanta. Non esistono molte foto storiche, e per questo è stato fondamentale il supporto di Mauro Vergani che mi ha permesso di scansionare la sua collezione di cartoline dell’epoca, unica traccia fotografica».
La sindaca insieme a Giovanni Pini
Un legame ritrovato con la propria città
Nel lungo lavoro di rielaborazione del passato, Pini è stato colpito dalle scoperte che ha fatto sul suo paese natale: «C’è più densità storica negli edifici che si vedono tutti i giorni di quanto in realtà si pensa. Se ogni cittadino conoscesse la storia del proprio paese, verrebbe valorizzato di più – ha sottolineato – Credo che pochi comprendano quanto va a fondo la storia di un Comune, oggi per esempio so che il primo edificio storico di Bregnano risale all’Ottocento. Con questa ricerca ho approfondito il legame con la mia città, dove ho sempre vissuto, solo ora però sento che lo apprezzo di più. La grande storia comincia sempre da piccole storie che devono essere scoperte», ha concluso.