L'assessore regionale La Russa visita l'immobile sequestrato alla mafia e restituito alla città
La visita nel pomeriggio di oggi, mercoledì

Nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 18 giugno, l'assessore alla Sicurezza e Protezione civile della Regione Lombardia Romano La Russa ha visitato a Cantù l'immobile sito in via Cesare Cantù, che fu sequestrato alla criminalità organizzata di stampo mafioso oltre 20 anni, poi affidato al Comune di Cantù che lo ha completamente ristrutturato investendo 800mila euro, di cui 150mila euro stanziati da Regione Lombardia. Due anni fa, dopo l'inaugurazione alla presenza del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, al suo interno si sono trasferiti gli uffici dell’azienda speciale consortile Galliano, che si occupa della gestione di servizi, interventi, attività e progetti sociali, socio-assistenziali e socio-sanitari per conto dei Comuni soci.
La visita
Poco dopo le 14 La Russa è arrivato in via Cantù, accolto dal sindaco Alice Galbiati, dal vicesindaco Valeriano Maspero, dall'assessore ai Servizi sociali Isabella Girgi e dal presidente del Consiglio comunale Serafino Novati. L'assessore regionale ha avuto modo così di vedere gli spazi rimessi a nuovo dall'Amministrazione comunale. Lo stabile ereditato dal Comune, che si estende su una superfice di oltre 400 metri quadrati, in passato utilizzato a fini produttivi, versava in pessime condizioni anche a causa di un incendio appiccato al suo interno e per questo è rimasto inagibile per molti anni.
L'incontro con gli amministratori
Terminata la visita degli spazi in uso all'azienda consortile, La Russa ha dialogato con gli amministratori comunali di Cantù. L'assessore regionale ha elogiato il recupero dell'immobile sequestrato alla 'Ndrangheta, evidenziando l'opportuna scelta dell'Amministrazione comunale di un suo riutilizzo a fini sociali, come nel caso dell'azienda consortile Galliano. "Stiamo lavorando per modificare la norma e consentire lo stanziamento di somme superiori a 150mila, limite attuale, da destinare ai singoli progetti di recupero dei beni sequestrati alla criminalità organizzata di stampo mafioso - ha aggiunto La Russa - Occorre tenere presente, infatti, che la Lombardia è in quarta posizione circa i beni sequestrati alle mafie e fino a ora il Pirellone ha stanziato oltre 8 milioni di euro per il recupero di una parte di questi beni. Vogliamo dunque proseguire lungo questa strada".