Lavoratori edili, firmato l'accordo: rinnovato il contratto integrativo della provincia di Como
Il rinnovo prevede, per la parte economica, l’aumento dell’indennità di mensa e del concorso pasto nonché il riconoscimento di un importo lordo “una tantum” a titolo di arretrato contrattuale

Lavoratori edili, firmato l'accordo: rinnovato il contratto integrativo della provincia di Como.
Lavoratori edili, firmato l'accordo: rinnovato il contratto integrativo della provincia di Como
Accordo firmato. L’intesa ha visto la positiva partecipazione di tutte le associazioni datoriali di settore appartenenti al comparto industriale e artigianale (Ance Como – Associazione Nazionale Costruttori Edili della provincia di Como, Confartigianato Imprese Como, Confederazione Nazionale dell’Artigianato del Lario e della Brianza e C.A.S.A. Artigiani di Como) e di tutte le organizzazioni sindacali dei lavoratori firmatarie dei contratti edili nazionali (Fenealuil Alta Lombardia, Filca Cisl dei Laghi e Fillea Cgil Como).
Con la retribuzione relativa al mese di gennaio 2023 a tutti i lavoratori edili, operai e impiegati, verrà riconosciuto l’aumento previsto dall’accordo di rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro per i lavoratori edili e affini e per i dipendenti da imprese artigiane edili e affini della provincia di Como, sottoscritto il 29 dicembre 2022.
Il rinnovo prevede, per la parte economica, l’aumento dell’indennità di mensa e del concorso pasto nonché il riconoscimento di un importo lordo “una tantum” a titolo di arretrato contrattuale. Mentre, a livello normativo prevede la sostituzione dell’attuale indennità di trasferta in cifra fissa con l’indennità di trasporto.
Di notevole importanza è l’introduzione della disciplina dell’EVR (elemento variabile della retribuzione) prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro. Tale istituto, concordato in sede territoriale quale premio variabile che tiene conto dell’andamento congiunturale del settore, sarà correlato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività nel territorio della provincia di Como.
Qualora la ponderazione dei parametri definiti fosse positiva, l’accordo delle Parti sociali, da sottoscrivere entro la fine del mese di febbraio 2023, determinerà il riconoscimento dell’EVR mensile per tutti i lavoratori a cui è applicato il Contratto Integrativo di Como.
Durante i sette mesi di trattativa sindacale le Parti sociali hanno effettuato un’approfondita rivisitazione del precedente contratto integrativo provinciale e, soprattutto, si sono ulteriormente confrontati su temi importanti per il settore edile con la comune consapevolezza che lo stesso necessita di una contrattazione forte, unitaria e riconosciuta per individuare azioni volte a fornire una valida risposta alle esigenze ed alle istanze degli operatori e dei lavoratori del settore.
Una contrattazione che non solo risponda alle necessità delle aziende e dei lavoratori ma che riesca a valorizzare il virtuosismo di un settore trainante come quello delle costruzioni. A tal fine le Parti si sono confrontate sul ruolo e sul futuro del sistema bilaterale, con l’imminente unificazione di E.S.P.E. e C.P.T., nell’ottica di sviluppare e migliorare i servizi già resi con una particolare attenzione ai temi della sicurezza e del mercato del lavoro. A questi temi si sommano gli obiettivi di legalità, regolarità e formazione che restano anch’essi centrali nella volontà delle Parti e nell’intesa contrattuale.