Lavori anche al Sant'Anna: nasce la nuova "camera calda" del Pronto soccorso
Verrà anche realizzato un ampliamento dei posti letto per la Terapia intensiva neonatale
Entro fine giugno inizieranno i lavori per la realizzazione della nuova “camera calda” a servizio del Pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.
Lavori anche al Sant'Anna: nasce la nuova "camera calda" del Pronto soccorso
"Il cantiere non avrà interferenze con l’attività in quanto le lavorazioni prevedono la realizzazione di una nuova struttura esterna" spiegano da Asst Lariana. La “camera calda” è quell’area antistante l’ingresso del Pronto soccorso, riservata ai mezzi di soccorso che effettuano il trasporto dei pazienti in emergenza urgenza; con l’emergenza Covid l’area esistente era stata ristrutturata e trasformata in locali a servizio del Pronto soccorso, da qui la necessità di crearne una nuova. L’investimento ammonta a 672mila euro e i lavori proseguiranno fino all’autunno.
Conclusi questi lavori, il Pronto soccorso sarà interessato da un ulteriore intervento, suddiviso a sua volta in due lotti: il primo a partire sarà quello per l’ampliamento dei posti letto per la Terapia intensiva neonatale (420mila euro) e a seguire quello per l'ampliamento del Ps (1 milione e 580mila euro). In particolare per quanto riguarda l’ampliamento del Ps, il progetto prevede di riqualificare funzionalmente l'attuale struttura in modo da risolvere le eventuali situazioni di sovraffollamento soprattutto in considerazione delle nuove necessità di distanziamento emerse a seguito dell'emergenza Covid. L'ampliamento consentirà la realizzazione di nuovi ed ampi spazi adibiti all'osservazione/attesa dei pazienti, spazi concepiti come locali open-space e che permetteranno un facile controllo visivo da parte del personale. La riqualificazione riguarderà sia il Pronto Soccorso generale che quello pediatrico.
All’ospedale Sant’Anna, nel frattempo, sono partiti anche i lavori in Medicina nucleare per la sostituzione di 1 gamma camera e 1 gamma camera a tecnologia Spect/Ct. I lavori edili (finanziati con 140mila euro) proseguiranno fino a fine luglio, poi seguirà l’installazione delle due nuove apparecchiature, acquistate con i fondi Pnrr (investimento complessivo di 1 milione e 300mila euro).