l'iniziativa

Le associazioni di categoria lanciano il Fondo Sosteniamoci: ecco come i privati possono fare credito alle persone in difficoltà

Nei conti correnti di parte dei comaschi c'è un tesoretto: il progetto di social lending vuole mettere in movimento quel denaro.

Le associazioni di categoria lanciano il Fondo Sosteniamoci: ecco come i privati possono fare credito alle persone in difficoltà
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In provincia di Como ci sono 75mila conti correnti privati con giacenza liquida oltre i 250mila euro (Fonte Banca d'Italia). Nel 2020, in pieno periodo pandemico, la liquidità giacente ha avuto un'impennata del +8,5% nel Comasco con un deposito pro capite di 35800 euro. Risparmi privati che nel 75% fanno capo alle famiglie e solo nel 17,8% dei casi alle imprese. Cosa significa? Che una fetta importante di comaschi ha potuto risparmiare considerevolmente durante il periodo della pandemia ma non ha investito, forse a causa dell'incertezza del momento.

Per dare un aiuto concreto all’emergenza pandemica ancora in corso e alla conseguente crisi economica che sta generando difficoltà per molte famiglie del territorio, il mondo economico, produttivo e sociale della Provincia di Como, coordinato dalle proprie rappresentanze in forma compatta e coesa, si è unito per attivare la comunità in un ambizioso progetto di supporto e sostegno rivolto a chi vive momenti di temporanea fragilità e difficoltà economica.

Le associazioni di categoria lanciano il Fondo Sosteniamoci

Ha preso vita il Fondo Sosteniamoci, progetto di Social lending (www.fondososteniamoci.it) frutto di un’azione sinergica che - per la prima volta - vede coinvolte tutte le associazioni di categoria territoriali in veste di attivatori di comunità: Acli, Ance Como, Cdo Como, CNA del Lario e della Brianza, Confartigianato Como, Confcooperative Insubria, Confcommercio Como, Confesercenti, Confindustria Como.

Un progetto sociale - patrocinato dalla Fondazione Provinciale Comasca – che consente di affiancare alla logica del dono lo strumento del prestito tra privati per sostenere le situazioni di fragilità economica temporanea e che premia l’unità delle forze economiche, associative e sociali del territorio nel perseguimento di obiettivi di interesse comune e collettivo. Le donazioni vengono raccolte attraverso l’alimentazione di un Fondo rotativo dedicato al progetto ed attivato presso la Fondazione Italia per il Dono, struttura non profit che da anni offre servizi filantropici a livello nazionale e internazionale a tutti quei soggetti che vogliono dare organicità e coerenza alle loro erogazioni.

Il Fondo è finalizzato a promuovere e sostenere interventi di interesse generale da realizzarsi prioritariamente nel territorio della provincia di Como per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, promuovendo interventi di sostegno al reddito per persone e famiglie in difficoltà economica temporanea e/o che si trovino nelle esigenze di sostenere spese consistenti ed impreviste per motivi socio sanitari ed educativi per cui si rende necessario l’accesso al credito.

L’azione condivisa è di attivare la comunità su due obiettivi principali: raccogliere donazioni per sostenere azioni di micro credito e alimentare un fondo di garanzia finalizzato a promuovere il prestito tra privati attraverso una piattaforma di Social lending: un’occasione per andare oltre la mera donazione (pur sempre utile) e per incentivare la messa a disposizione di liquidità attraverso una piattaforma dedicata: un investimento etico a sostengo dei membri della propria comunità. Chiunque può contribuire mettendo a disposizione parte della propria liquidità, anche piccole somme di denaro, che saranno restituite con un piccolo tasso di interesse.

L’aiuto vuole essere principalmente rivolto alle persone e alle famiglie che vivono da mesi la precarietà della cassa integrazione, ai lavoratori autonomi e partita iva che hanno subito più di altri la pandemia. Alla base del processo una logica mutualistica: raccogliendo donazioni di qualsiasi importo viene messa a disposizione liquidità per chi ha necessità, recuperandola in un secondo momento con micro rate sostenibili e con interessi minimi che permettono di tornare ad alimentare il Fondo e a sostenere chi ne fa richiesta. Un’operazione di microcredito finalizzata ad attivare la comunità ad autosostenersi.

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