Le emozioni, l'allenamento sugli errori, la bellezza dello sport: serata da campioni del mondo
Pienone (e tanti consigli) all'appuntamento con Gianluca Zambrotta, Samuele Robbioni e Gabriele Barreca.

Una serata ricca di contenuti, di testimonianze e di domande: al centro dell'attenzione, a Olgiate Comasco, il campione del mondo di calcio Gianluca Zambrotta e Samuele Robbioni, psicopedagogista responsabile dell'Area psicopedagogica della Pallacanestro Cantù.
L'importanza dello sport e del fair play
"Una sera da campioni del mondo": il titolo dell'incontro proposto lunedì 19 maggio nella sala "Margherita Hack" della scuola media. A tu per tu con Gianluca Zambrotta, ex calciatore della Nazionale e di varie squadre (Como, Bari, Juventus, Milan e Barcellona). L’iniziativa è stata organizzata da Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese, Ssd Polisport e Teste di serie. L'appuntamento, inserito nel solco del virtuoso corso di fair play che vede impegnato in primis il docente Paolo Novati, ha messo a confronto il numeroso pubblico - presenti il sindaco olgiatese Simone Moretti e la sindaca di Lurate Caccivio Serena Arrighi con tanto di sciarpa del Como - anche con Samuele Robbioni, psicopedagogista sportivo e clinico responsabile dell’Area psicopedagogica della Pallacanestro Cantù, e Gabriele Barreca, psicologo clinico responsabile delle attività psicoeducative di Croce rossa Ticino e di Azzurrini Academy.
Consigli e tante domande
Raccontandosi al pubblico, Zambrotta ha sottolineato il valore dell'applicazione, della fatica, del fermarsi anche un'ora o due ad allenamento finito per lavorare sui propri errori. Robbioni ha rafforzato il concetto, spronando bambini e bambine, ragazze e ragazzi presenti "a studiare, a crearsi un'alternativa, perché è un privilegio". Importantissimo, anche farsi tante domande, più che cercare risposte: chiedersi se ciò che si sta facendo è ciò che rende felici. Dedizione, impegno, passione: sempre inseguendo i propri sogni. Domande, curiosità, aneddoti, ironia: dal racconto sui compagni di camera di Zambrotta vincitori del Pallone d'oro (Zidane e Nedved), con un bimbo che ha voluto sapere se Zidane russava quando dormiva, all'esplicitare l'emozione più bella vissuta da sportivo vincendo il campionato del mondo di calcio nel 2006. "Una cosa di cui ci siamo resi conto solo quando siamo arrivati a Roma", ha spiegato Zambrotta.
Il suggerimento ai genitori
Da Robbioni e Zambrotta anche una "lezione" utilissima per i molti papà e mamme presenti all'incontro: non essere troppo presenti, non diventare assillanti o ingombranti coi propri figli. Robbioni ha spiegato il "segreto": "Essere presenti ma anche assenti...". Zambrotta, poi, ha confessato di seguire le partite di calcio di suo figlio restando volutamente in disparte, sempre preoccupandosi a fine match di chiedergli se si sia divertito.