Cosa accomuna le imminenti Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026 con il progetto per il Monte San Primo? Di questo tema se ne parlerà venerdì, 7 novembre, alle 20.45, a Erba, in occasione dell’incontro pubblico che si svolgerà nella sala Isacchi di Casa Prina
Sarà ospite Casanova, voce storica dell’ambientalismo in Italia
Si intitola “Le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 e il progetto del Monte San Primo: gli impianti sciistici che fanno male alla montagna” l’incontro organizzato dal coordinamento “Salviamo il Monte San Primo” per venerdì a Casa Prina. Ci sarà la partecipazione come relatore di Luigi Casanova, che per l’occasione presenterà il suo libro “Ombre sulla neve: Milano-Cortina 2026, il “libro bianco” delle Olimpiadi invernali” (edizioni Altreconomia). Casanova, che è presidente di Mountain Wilderness Italia, è stato custode forestale nelle Valli di Fiemme e Fassa, ed è una voce storica dell’ambientalismo in Italia.
L’incontro sarà moderato da Luca Rota, scrittore e blogger, esperto di montagna.
Aggiornamenti sulla vicenda del San Primo
Nel corso della serata, i referenti del coordinamento presenteranno gli aggiornamenti sulla vertenza contro il progetto che riguarda la località San Primo.
Lo scorso 15 ottobre il coordinamento è stato ricevuto in audizione presso le commissioni Ambiente e Territorio di Regione Lombardia; “in tale occasione i rappresentanti del coordinamento – formato da ben 39 associazioni – hanno avuto modo di ribadire le criticità del progetto che prevede il ritorno dello sci sul San Primo, attraverso la realizzazione di nuove piste con innevamento artificiale. Il tutto in un contesto di crisi climatica che determinerà sempre meno innevamento naturale e temperature sempre più elevate anche d’inverno. I Consiglieri regionali presenti all’audizione – di diversi schieramenti politici di maggioranza e opposizione – hanno sostenuto la necessità di rivedere il progetto, soprattutto per la parte che riguarda gli impianti sciistici“.