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Le tariffe cimiteriali a Cantù aumentano fino al 50%

Sono le decisioni assunte dall'Amministrazione comunale.

Le tariffe cimiteriali a Cantù aumentano fino al 50%
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Servizi cimiteriali a Cantù: crescono le tariffe.

La decisione della Giunta

I dati sono emersi durante la discussione del Bilancio, nella serata di mercoledì scorso. Nell’analisi delle pieghe del documento, il capogruppo del Partito democratico, all’opposizione, Antonio Pagani, ha posto in evidenza la scelta dell’Amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Alice Galbiati di adeguare le tariffe relative ai servizi cimiteriali verso l’alto, ricadendo di conseguenza sui bilanci delle famiglie colpite dal lutto.

Le parole dell'assessore

«Voglio specificare che si tratta di tariffe che sono ferme dal 2012 - ha replicato l’assessore con delega all’Anagrafe e Stato civile Andrea Lapenna - Aggiungo poi che si tratta di adeguamenti, già attuati in molti altri Comuni limitrofi a Cantù e di un ammontare molto contenuto, che non va a incidere sui bilanci delle famiglie canturine».

Gli aumenti

Nel dettaglio, l’Amministrazione comunale ha previsto un aumento del costo delle cellette ossario, in percentuale diversa a seconda della posizione. Per la prima e la settima fila l’incremento è di poco superiore al 4%, passando da 144 euro a 150 euro. Maggiore è la percentuale di incremento se l’utente acquista una celletta in seconda e in sesta fila. Qui infatti l’aumento è di poco superiore al 15%, passando il tariffario da 217 a 250 euro. Infine si arrivano alle file tre, quattro e cinque, per le quali il costo delle cellette passa da 325 a 400 euro, per una percentuale di incremento pari a 23.1%. Sono previsti poi incrementi anche per quanto riguarda le esumazioni ed estumulazioni ordinarie e per il campo comune per la durata di 10 anni. Nel primo caso la tariffa passa da 550 a 600 euro, per una percentuale di aumento attorno al 9%. Nel secondo caso, invece, la tariffa passa da 200 a 300 euro, con un incremento pari al 50%.

Gli altri incrementi

Ma dal dibattito in aula durante il Consiglio comunale sono emersi anche altri incrementi. Alla voce tariffe nel documento di bilancio, infatti, risulta più costoso l’affitto della sala dei convegni di piazza Marconi e dell’immobile del Campo Solare. Anche in questo caso l’assessore al Patrimonio Maurizio Cattaneo ha evidenziato che non si trattano di aumenti, ma di un adeguamento. «Quest’ultimo è stato applicato esclusivamente alle strutture oggetto di ristrutturazione da parte dell’Amministrazione comunale - ha precisato l’amministratore - E’ il caso del salone dei convegni e del Campo solare. Voglio peraltro precisare che l’incasso complessivo degli affitti verrà utilizzato per la manutenzione degli stessi immobili». L’Amministrazione ha poi deciso di mettere a reddito anche Sant’Ambrogio, che ora potrà essere preso in affitto per iniziative di promozione commerciale al costo di 2mila euro.

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