l'intervista

Linus racconta il "suo" Ghisallo: "Ogni volta il traguardo è una sfida"

Il popolare volto di Radio Deejay è anche uno sportivo e frequenta assiduamente il nostro territorio

Linus racconta il "suo" Ghisallo: "Ogni volta il traguardo è una sfida"
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Stando bene attenti alle frotte di ciclisti che, soprattutto nei weekend, sfidano con fatica e impegno i tornanti e le salite che portano al Ghisallo non è difficile imbattersi in uno sportivo vero, anche se da 33 anni, quotidianamente, è il conduttore di «Deejay chiama Italia» e dal 1996, è il direttore artistico di Radio Deejay: Linus, all‘anagrafe Pasquale Di Molfetta, 66 anni, un vero e proprio mito della radio e non solo.

"Il traguardo è ogni volta una sfida"

«Conosco perfettamente il Ghisallo e ci vado almeno una decina di volte l’anno, se non di più. Inoltre, una volta all’anno entro nel Santuario per mettere una offerta e portarmi a casa il santino, per tenerlo come ricordo e come protezione». Tornanti e salite del Ghisallo non hanno segreti per il conduttore.  «Intendiamoci: non c’è mai nulla di regalato, però ormai conosco il percorso, la strada. So che c’è il momento in cui occorre stare zitti e tenere giù la testa. Però, gli sport come la maratona e il ciclismo hanno questo di bello: esiste una specie di giustizia finale. Tu ti impegni, soffri, resisti e, alla fine, raggiungi il traguardo».

In qualsiasi campo, Linus ha ormai un seguito fortissimo: inevitabilmente questo aumenta il senso di responsabilità.

«E’ un argomento delicato: in un’epoca come questa, in cui chiunque ti può dire qualsiasi cosa, si rischia spesso di non dire fino in fondo quello che vorresti dire, proprio per non entrare in certe risse. Ci sono personaggi, senza fare nomi, che vivono alimentando polemiche e risse. Io non amo far parte di quella categoria ed è forse anche questo uno dei segreti della mia longevità professionale. Io non ho mai avuto dei picchi clamorosi, proprio perché ne sono stato sempre molto lontano. Credo, però, che in pochi possano dire di essere in giro da cinquant’anni, con una figura decorosa».

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