L'appuntamento

"Lo sport oltre il limite": tre serate formative sul tema disabilità promosse dal CSI

"Questa bella iniziativa formativa si propone di dare alle società sportive, a tecnici e volontari nuovi strumenti per accogliere all’interno delle proprie associazioni atleti diversamente abili"

"Lo sport oltre il limite": tre serate formative sul tema disabilità promosse dal CSI
Pubblicato:

Il CSI Como promuove un percorso formativo di tre serate sul tema "Sport e disabilità" in collaborazione con due società sportive. Il programma prevede la riflessione su nuove strategie di inclusione e la vivacizzazione delle difficoltà come opportunità di crescita. Il progetto è parte di un'iniziativa più ampia finalizzata a promuovere la partecipazione attiva dei giovani attraverso lo sport e i valori civici.

"Lo sport oltre il limite": tre serate formative sul tema disabilità promosse dal CSI

Il CSI Como, in collaborazione con le società sportive Nuova E. Terraneo 1974 e Polisportivasenna Dilettantistica, promuove il percorso formativo “Lo sport oltre il limite. Occasione per fare squadra e costruire coesione”. Tre serate per riflettere, insieme ad esperti del settore, sul tema sport e disabilità, per apprendere nuove strategie di inclusione e imparare a vivere le difficoltà come opportunità di crescita e occasioni per rafforzare lo spirito di squadra.

Le serate, aperte a tutti, si svolgeranno presso la sede del CSI Como di via del Lavoro e saranno ad iscrizione gratuita (iscrizioni on line sul sito dedicato). Il primo appuntamento in programma è fissato per mercoledì 15 marzo alle 20.45. In questa occasione si parlerà del ruolo dell’atleta con disabilità e di sport accessibile insieme Gianluca Rumi, psicologo del progetto Sport Ability e a Bruno Frangi, coordinatore di Invincible Diving. Nelle serate successive, tra gli altri, spazio anche all’allenatore di basket Pino Sacripanti che proporrà un intervento dal titolo “Il limite come occasione per fare squadra”.

“Il CSI Como prosegue con convinzione nel percorso, avviato negli scorsi anni, che mira ad offrire opportunità sportive inclusive – afferma Raffaele Carpenedo, presidente del comitato lariano – Questa bella iniziativa formativa è un ulteriore passo in questa direzione e si propone di dare alle società sportive, a tecnici e volontari nuovi strumenti per accogliere all’interno delle proprie associazioni atleti diversamente abili”.

Il percorso formativo si inserisce tra le iniziative del progetto “Sport e comunità: si torna in campo!”, cofinanziato da Fondazione Provinciale della Comunità Comasca e BCC Cantù, e si propone di rafforzare la partecipazione attiva dei giovani all’interno della comunità attraverso la pratica sportiva, valorizzando l’importanza dello sport come strumento d’inclusione e coesione sociale. Sport e valori civici, due aree all’apparenza distanti ma che inevitabilmente vengono ad intersecarsi ogni volta che parliamo di fair play, di rispetto delle regole e degli avversari, di collaborazione, di inclusione e di cultura della legalità in ambito sportivo, educando così i giovani a una cittadinanza attiva.

Seguici sui nostri canali