un traguardo invidiabile

Lo storico grottista festeggia cento anni e le nozze di titanio

Nei giorni scorsi tutta Albese ha festeggiato Luigi Frigerio per il doppio, invidiabile, anniversario

Lo storico grottista festeggia cento anni e le nozze di titanio

Nell’ultimo fine settimana della mostra dedicata ai Grottisti, Albese festeggia i cento anni di Luigi Frigerio: uno degli ultimi a dedicarsi alle grotte in tutto il paese. Lo stesso Frigerio ha festeggiato anche le nozze di titanio con l’amata Teresina: ben settant’anni di matrimonio.

C’è tempo fino a domani, domenica 19 ottobre, per visitare la mostra con oltre 200 foto e testimonianze da ammirare presso il Museo Etnografico e dell’Acqua-Centro Civico F. Casartelli, in via Roma 23. Tra le tante, eccezionali storie c’è quella incredibile di Luigi Frigerio, che lunedì 13 ottobre ha festeggiato con parenti e amici i suoi 100 anni e il 15 ottobre i 70 anni di matrimonio con la sua amata Teresina.

Il suo segreto? “Il mio sport preferito è il lavoro”

«Il mio sport preferito è stato sempre lavorare. Me lo ha insegnato mio padre. Fino ai 30 anni, ho fatto il contadino, poi, quando come contadino non si guadagnava più, ecco la scelta di diventare grottista, avendo i fratelli che lavoravano il sasso, la pietra. Il mio segreto è stato sempre il lavoro. Ad Albese c’erano tanti piccoli artigiani che lavoravano per loro conto e un po’ per gli altri artigiani. Erano bravi a fare grotte, con al loro interno la Madonna, scogliere in finto legno e stalattiti. Per questo erano soprannominati grottisti. Tutti andavamo a prendere le pietre a Domodossola, a Campodolcino e in Valmalenco, a Trento il porfido. Si andava poi a prendere i ciottoli comuni o bianchi, al fiume Ticino, a Savona i ciottoli neri. Il ceppo per fare le grotte e le scogliere, infine, lo prendevamo in vari posti. Ogni giorno si trasportavano circa 800 quintali di sassi”.

A portare gli auguri a Frigerio anche il sindaco Gaffuri

Per festeggiare il suo secolo di vita, Frigerio, lo scorso lunedì, ha aperto le porte della sua casa e ha accolto chiunque volesse portargli un augurio, un ricordo, un gesto d’affetto con semplicità e calore insieme alla moglie, sua compagna di vita. A rendergli omaggio anche il sindaco Alberto Gaffuri e il sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi, Matteo Primerano. Luigi ha donato a tutti una copia delle sue memorie, dove ha raccolto pensieri, ricordi e momenti di vita, lasciando in eredità a chi lo conosce una testimonianza autentica e profonda della sua storia.