Visita alle imprese

Lombardia, terra delle opportunità per chi fa impresa

L’assessore regionale Guido Guidesi torna nelle province lombarde per presentare i nuovi bandi come Nuova Impresa 2023 e raccogliere i feedback dai territori

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Continua il viaggio dell'assessore regionale allo sviluppo economico Guido Guidesi per incontrare il mondo dell'impresa lombarda. Per la seconda tappa di questo nuovo tour, dopo il successo di quella milanese, l’assessore è stato in provincia di Como. Martedì 19 settembre ha visitato alcune realtà imprenditoriali comasche, in particolare: la Pasticceria Crisanti di Como, beneficiaria del bando Nuova Impresa 2022, e la realtà di Lariofiere a Erba, beneficiaria del bando per la riqualificazione dei quartieri fieristici.

La visita dell'assessore Guidesi in provincia di Como

Il bando Nuova Impresa 2023

"Il nostro desiderio è che chiunque abbia un’idea imprenditoriale possa trovare in Lombardia il luogo ideale in cui svilupparla". L’assessore allo Sviluppo economico della Regione, Guido Guidesi, ha annunciato con queste parole la riconferma, per il terzo anno consecutivo, del Bando Nuova Impresa, fortemente voluto dal suo assessorato nel 2021. La misura economica regionale ha infatti l’obiettivo di sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita Iva individuale.

"Quando nel 2021 abbiamo deciso di lanciare questo bando, la misura era poco conosciuta, ma ben presto è diventata molto partecipata - ha sottolineato l’assessore Guidesi - Un contributo pubblico che aiuta nei passi iniziali una persona che vuole avviare un’impresa, abbatte quel muro iniziale che molto spesso blocca chi vorrebbe diventare un imprenditore o un lavoratore autonomo".

E i numeri danno ragione all’assessore regionale. Dal 2021 a oggi sono state presentate 1.561 richieste di contributo, di cui 993 da uomini e 568 da donne. Del totale 577 domande richiedevano la misura economica per l’avvio di un’impresa di tipo commerciale, 93 di tipo industriale e 891 nel settore dei servizi. Numeri che hanno permesso di erogare da parte di Regione Lombardia quasi 11 milioni di euro in tre anni, i quali hanno "mosso" investimenti per un totale di oltre 22 milioni di euro. Un dato da non sottovalutare è inoltre quello legato ai giovani Under 35 che hanno fatto richiesta del contributo Nuova Impresa.  Nei primi due anni di attività del bando lo hanno richiesto 185 donne e 308 uomini con meno di 35 anni per un totale di oltre 3 milioni e 200mila euro di soldi pubblici investiti nelle idee di giovani imprenditori lombardi.

Quest'anno sono stati stanziati 5 milioni e 317mila euro per il Bando Nuova Impresa. Lo sportello virtuale per presentare le domande è stato aperto lo scorso aprile e rimarrà tale fino alle ore 12 del 28 marzo 2024. Qui si possono trovare tutte le informazioni

Pasticceria Crisanti, un sogno diventato realtà

Una seconda vita, da imprenditori. E’ l’opportunità che si sono dati Maria Teresa Lucente, 51 anni, e il suo futuro marito Davide Crisanti, 46 anni, che a maggio 2022 hanno aperto la Pasticceria Crisanti.

"E’ stata una scelta maturata non solo dal nostro amore di coppia, ma anche dall’amore per questo mestiere - ha raccontato Maria Teresa Lucente - Per trent’anni entrambi abbiamo lavorato come dipendenti nel settore della pasticceria e della panetteria, lui in Svizzera e io a Como. Quando ci siamo trovati, quattro anni fa, abbiamo cominciato a pensare di utilizzare la nostra esperienza per un’attività che fosse solo nostra".

Così è nata l’idea del locale in via Perego, nel quartiere di Breccia, che sforna dolci, pane e focacce, ma che fa anche servizio caffetteria e gelateria. Un vero punto di ritrovo per il quartiere, tra tavolini colorati e fioriti un dolce e un sorriso cordiale.

"Lavoriamo tantissimo, dalle 2 di notte alle 19 di sera perché prepariamo tutto con le nostre mani in laboratorio, dalle focacce alle brioche, ma amiamo il nostro lavoro e farlo insieme ci rende molto. Questo luogo ci ha donato la serenità che cercavamo. Entrambi abbiamo due figli da precedenti matrimoni e questo locale è un po’ come se fosse il nostro terzo bambino".

Un percorso di avvio dell’attività che la coppia non ha dovuto compiere da sola.

"Ci riteniamo davvero molto fortunati perché fin dall’inizio di questa avventura non siamo mai stati soli, tanti ci hanno aiutato a compiere i passi giusti. Confartigianato è stata ed è al nostro fianco per tutta la parte amministrativa e burocratica e Confcommercio, non appena abbiamo registrato l’impresa, ci ha contattati per spiegarci tutte le opportunità a cui potevamo accedere, tra bandi pubblici e contributi economici. La burocrazia, quando si avvia una attività, è complessa, ma noi abbiamo tantissimo supporto che ci permette di fare il nostro lavoro con serenità".

E tra i bandi proposti alla coppia dalle associazioni di categoria del territorio comasco per agevolare l’avvio della loro attività, c’era anche il Bando Nuova Impresa 2021 di Regione Lombardia che, come ha sottolineato Maria Teresa "nel primo anno di lavoro è stato una boccata di ossigeno". La coppia infatti ha ottenuto da Regione un contributo di poco meno di 10mila euro per sostenere le spese di avvio dell’attività.

"Per aprire la nostra pasticceria abbiamo deciso di accendere un mutuo, così da pagare poco per volta le spese, anche perché dovevamo ristrutturare il locale - ha aggiunto la donna - e quando abbiamo saputo che avremmo ottenuto i fondi di Regione Lombardia, è stata una vera sorpresa. Avevamo fatto tutti i conti per il primo anno di lavoro senza quei 10mila euro che sono stati invece un fondamentale cuscinetto".

Nella tarda mattina di martedì, 19 settembre anche l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, era alla Pasticceria Crisanti per un caffè. Ha voluto toccare con mano (e in questo, assaggiare) i risultati che il Bando Nuova Impresa ha contribuito a far raggiungere a questa coppia di imprenditori. All’appuntamento ha presenziato anche Massimo Moscatelli di Confartigianato.

"Abbiamo pensato questo strumento appositamente per dare la possibilità a chi volesse mettersi in proprio di coprire i costi iniziali di una attività commerciale che spesso sono un muro a buttarsi in questa avventura - ha commentato l’assessore Guidesi - Questo perché siamo la Lombardia, diciamo sempre che crediamo nel lavoro autonomo e volevamo sostenerlo con misure concrete e tangibili".

L’assessore, dopo aver consegnato un libro con le bellezze della Regione alla coppia, ha inoltre ricordato che "oltre a Nuova Impresa, sono stati messi a punti molti altri strumenti per ottenere contributi che aiutino a dare continuità alle imprese". E ha concluso:

"Le aziende sono parte integrante della nostra comunità. Siamo qui per dirvi grazie di quello che avete fatto e per quello che farete".

Il bando per la riqualificazione dei quartieri fieristici

Non meno importante è stata la riconferma nel 2023 del Bando Rilancio Quartieri Fieristici che ha messo a disposizione del comparto 2 milioni e 400mila euro circa con l’obiettivo di promuovere spazi riconosciuti di livello internazionale e nazionale tramite la concessione di sovvenzioni a fondo perduto. Fondi che permettono la realizzazione di interventi per la sostenibilità ambientale, l’efficientamento dei consumi energetici, la logistica interna al quartiere, gli standard di sicurezza ma anche l’adeguamento e il miglioramento funzionale ed estetico delle strutture e delle aree di servizio connesse, l’adozione di soluzioni tecnologiche per la comunicazione e l’interazione con visitatori, espositori e fornitori e la gestione, la rilevazione e l’analisi dei flussi di visitatori, l’incremento dei servizi offerti alla clientela e il loro sviluppo qualitativo e la cooperazione e la sinergia tra quartieri fieristici lombardi. Al bando sono stati presentati 9 progetti da realizzare e rendicontare entro la fine dell’anno.

"Si è trattato di una sfida in cui non credeva nessuno - ha commentato l’assessore Guidesi - Alla fine della pandemia c’era la convinzione che tutte la manifestazioni fieristiche sarebbero diventate solo virtuali. Noi siamo andati controtendenza, spingendo a sfruttare questi spazi tutto l’anno e non solo a livello espositivo ma anche affinché ospitassero eventi formativi, turistici, convegni. La risposta arrivata dai quartieri fieristici è stata attenta e intelligente con progettualità davvero innovative. I quartieri fieristici sono luogo di comunità e di scambio di opportunità, tassello fondamentale delle filiere economiche dei territori".

Lariofiere: "Regione ha creduto in noi nel momento più buio"

In attesa degli ultimi appuntamenti annuali (Mostra scambio di auto e moto d’epoca, 23 e 24 settembre, e Mostra dell’Artigianato, 28 ottobre 1 novembre), il centro espositivo di Lariofiere è un vero e proprio cantiere aperto. Un cantiere che l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, è voluto andare a vedere di persona perché tanti dei rinnovamenti in atto nella struttura di Erba sono stati resi possibili anche grazie al Bando Rilancio Quartieri Fieristici fortemente voluto dal suo assessorato subito dopo la pandemia.

"In un periodo in cui nessuno credeva più nei centri fieristici e si credeva che le fiere sarebbero diventate solo virtuali, Regione Lombardia lo ha fatto e ha investito affinché questi luoghi diventassero strutture polivalenti - ha sottolineato Guidesi - Lariofiere è un grande esempio di risposta positiva in questo senso: hanno colto esattamente l'obiettivo che ci eravamo preposti. Siamo soddisfatti che la struttura sia protagonista vitale e funzionale per l'economia del territorio".

Il centro fieristico erbese ha ricevuto 837mila euro da Regione Lombardia per la riqualificazione e il rilancio di una struttura cardine non solo per l’economia del territorio comasco ma anche di quello lecchese.

"La Regione, e in particolare l’assessorato allo Sviluppo economico, ci hanno dato un importante sostegno durante la pandemia e dopo per migliorare l’efficienza del nostro centro - ha sottolineato il presidente di Lariofiere Fabio Dadati - In particolare, l'investimento ha riguardato interventi di adeguamento degli impianti elettrici e audio, nuove climatizzazione e illuminazione completamente a led, una nuova pavimentazione degli spazi coperti, il miglioramento dell'estetica e della funzionalità, il rifacimento del verde nelle aree esterne e la tinteggiatura degli ambienti interni, oltre al potenziamento dei sistemi di sicurezza".

Investimenti da parte di Regione Lombardia, ma anche della Camera di Commercio di Como e Lecco (socia del quartiere fieristico) e di Fondazione Cariplo (attraverso il progetto "Make Como").

"Questo è un momento davvero particolare per Lariofiere perché il centro sta cambiando pelle, c’è stato un vero e proprio upgrade della struttura con l’obiettivo di meglio rispondere alle esigenze di famiglie e imprese che vengono qui - ha aggiunto Fabio Dadati - Da ultimo stiamo ampliando la nostra attività perché abbiamo ricevuto l’autorizzazione per ospitare gli spettacoli viaggianti".

Tante fiere B2B (ovvero dedicate agli addetti di uno specifico settore) ma anche B2C, dedicate al consumatore. Come il fenomeno ComoFun, la fiera dedicata al fumetto e al videogioco approdata lo scorso anno e che da quest’anno raddoppia. "E’ un vero e proprio fenomeno - ha commentato Dadati - che ha portato a Erba oltre 22mila persone in due giorni".

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