L’Unione Consumatori Italiani ha un nuovo direttivo centrale
Eletta per la seconda volta una Presidente donna, Maria Pagano. Confermato il Segretario Federale uscente, Massimiliano Albanese. La nuova Giunta già al lavoro
Il 2 dicembre 2024 si è tenuto il Congresso Federale straordinario dell’Unione Consumatori Italiani e.t.s., associazione di consumatori ed utenti fondata nel 2014 ed attiva su scala nazionale.
Nuovo direttivo centrale per l’Unione Consumatori Italiani
La riunione è stata indetta su iniziativa del Segretario Federale dimissionario dell’ente, Avv. Massimiliano Albanese. Le dimissioni di Albanese, organo di vertice delle politiche associative, si erano verificate a seguito dell’indisponibilità dell’ex Presidente, Fabrizio Mechi, a fare “un passo indietro” come richiestogli dallo stesso Segretario Federale, che lo ha ritenuto non più idoneo alla carica presidenziale, a seguito delle recenti cronache che lo hanno interessato.
Lo statuto dell’ente prevede infatti che a seguito delle dimissioni del Segretario Federale decadano anche il Presidente e l’intera Giunta Federale.
Il Congresso ha quindi proceduto con l’elezione del nuovo direttivo centrale, scegliendo per la seconda volta nella storia dell’Unione una donna quale Presidente: la Dott.ssa Maria Pagano, consulente aziendale da sempre in prima linea anche nel mondo del sociale.
Riconfermato nel ruolo il Segretario Federale uscente, Avv. Massimiliano Albanese, che con le proprie dimissioni ha reso possibile il necessario azzeramento di un direttivo in larga parte non più idoneo, almeno secondo quanto deciso dalla maggioranza dei delegati.
Nella nuova squadra direttiva anche l’Avv. Riccardo Ronchitelli (eletto Vicepresidente), l’Avv. Gabriele Maxia (Tesoriere)ed il Dott. Alessandro Nucifora (Consigliere). Ultimato il Congresso, la nuova Giunta Federale dell’Unione si è immediatamente insediata per procedere con urgenti attività.
E’ stato deliberato il trasferimento della sede sociale ed il recesso da ogni rapporto con gli altri enti facenti ancora capo all’ex Presidente Mechi, anche perché gli organi sociali uscenti, che non hanno inteso prendere parte al Congresso, hanno avviato iniziative comunicative volte ad ostacolare l’avvicendamento democratico nelle cariche dell’UCI.
In particolare, l’ex Vicepresidente Eleonora Leuti ha diramato un proprio comunicato, con il quale ha infondatamente sostenuto l’illegittimità del Congresso straordinario. La stessa (o chi per essa) si è quindi indebitamente appropriata della gestione della pagina Facebook ufficiale dell’Unione ed ha altresì registrato un nuovo sito web asseritamente riconducibile alla UCI ets.
Per quanto ovvio, l’Unione disconosce la pagina Facebook in discorso ed il sito web di nuova realizzazione, sollecitando i propri associati ed il pubblico interessato e non interagire con tali “fake” ! Inoltre, poiché dette attività sembrano integrare la fattispecie di reato prevista dall’art. 494 c.p. per il caso di sostituzione di persona, la Giunta ha deliberato di procedere senza indugio a proporre querela davanti alla competente Autorità Giudiziaria.
Nella medesima seduta la nuova Giunta ha preso atto del mancato deposito dei bilanci obbligatori, di competenza del Presidente uscente Mechi e del suo Tesoriere, nonché del Revisore. Non risulterebbero inoltre disponibili i fondi che, ai sensi del Codice del Terzo Settore, tali soggetti avrebbero dovuto mantenere nella disponibilità dell’ente quale suo capitale: anche per tale aspetto, dunque, il nuovo organo direttivo collegiale ha disposto l’avvio delle opportune pratiche legali per l’accertamento dei fatti e la miglior tutela dell’ente.
A margine dei lavori, il riconfermato Segretario Federale Avv. Massimiliano Albanese ha così commentato:
"Oggi è un giorno di rinascita per l’UCI, con la nomina di una nuova Giunta composta da professionisti di grandi capacità, che sapranno operare al meglio per la crescita dell’ente. L’impegno di noi tutti – e mio in particolare – sarà ora quello di ottenere chiarezza rispetto ai comportamenti del precedente gruppo dirigente dell’associazione.
La figura del Segretario Federale non ha alcun potere amministrativo e non avrebbe potuto fare altro che dimettersi, così provocando la decadenza di tutti gli altri membri del direttivo: dopo aver assunto questa sofferta decisione, per il bene dell’UCI e dei suoi associati tutti, mi sarei aspettato che avrebbe prevalso il buon senso degli altri organi sociali e sarei stato quindi ben felice di salutare cordialmente e ringraziare per il lavoro fin qui svolto il Presidente uscente ed i suoi collaboratori.
Ciò tuttavia non è accaduto ed anzi sono stati compiuti veri e propri abusi, con un tentativo di discredito della mia figura contro il quale agirò, naturalmente, nelle opportune sedi giudiziarie. Frattanto sono comunque felice per il risultato del Congresso e ringrazio i delegati congressuali che hanno voluto rinnovarmi, all’unanimità dei presenti, piena fiducia".