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Margherita, maestra per 40 anni in paese, è pronta a festeggiare il secolo di vita

Rita Vicini, moglie di Carlo Lercari, ha insegnato a generazioni di valbronesi.

Margherita, maestra per 40 anni in paese, è pronta a festeggiare il secolo di vita
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Margherita Vicini , per 40 anni maestra a Valbrona, è pronta a festeggiare il secolo di vita.

Per lei una grande festa

Margherita ha insegnato a generazioni di valbronesi e il prossimo 23 febbraio compirà 100 anni: a festeggiare questo importante traguardo, oltre ovviamente alla sua famiglia e anche all’Amministrazione comunale, che ha promesso di passare a trovarla per un augurio, ci saranno alcuni dei suoi studenti, la classe del 1961, che ha preparato un momento di gioia e ricordi da condividere con lei.

Classe 1925, la maestra Rita si è diplomata nel 1943 e subito, a 18 anni, ha cominciato a lavorare facendo delle supplenze: "Era tempo di guerra e non c’erano i mezzi pubblici, così io raggiungevo le scuole con la mia bicicletta partendo la mattina presto da Valbrona – ha raccontato – Allora la direzione didattica era quella di Bellagio, così io ho fatto supplenze a Bellagio, Nesso, Pognana Lario. Finita la guerra è stato indetto il concorso, io l’ho vinto e ho cominciato a insegnare proprio a Valbrona".

Ed è stato proprio lì che Margherita ha incontrato e conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito, Carlo Lercari, diventato poi punto di riferimento per il territorio: uomo di cultura, poliedrico e vivace, è stato sindaco di Valbrona per due legislazioni, dal 1970 al 1980, ha creato il Centro di lettura, è stato il promotore del premio di poesia dialettale Mandarino d'oro, ha fondato l'Avis-Aido ed è stato presidente della Sportiva Valbronese.

Maestra in paese per 40 anni

La maestra Rita racconta i suoi oltre 40 anni di insegnamento, tutti alla scuola di Valbrona. "Ho fatto almeno cinque cicli qui, senza contare le supplenze prima, quindi è davvero impossibile dire quanti bambini ho avuto: all’inizio le classi erano anche di 30 bambini ed eravamo solo tre maestre, ma le cose erano diverse e facevamo tutto noi, dalla maestra al sostegno. Ora sono bisnonna di due nipotine e la più grande fa la seconda elementare: adesso è tutto digitale, e anche il modo di dare i voti è cambiato, ma è così, il tempo passa".

L’unico dispiacere è solo il fatto che l’operazione al femore subita a 95 anni le abbia un po’ limitato i movimenti: "Sono stata operata cinque anni fa ed è stata la prima volta che mettevo piede in un ospedale, a parte quando ho partorito i miei due figli. Fino a quel momento uscivo, andavo in giardino, ero autonoma, ora faccio più fatica, uso il deambulatore e passo tanto tempo seduta"

Il 23 febbraio la festa sarà addirittura doppia, perché oltre ai 100 anni di Margherita ricorrono anche i 70 anni del figlio Mario. Ma qual è il segreto per riuscire ad arrivare così al secolo di vita? "Non lo so proprio: certo l’appetito non mi manca e la sera mangio sempre il minestrone". E ora? Ci sono ancora sogni nel cassetto? "No, ormai sono vecchia, ma quello che chiedo è che il Signore, che mi ha dato tanto, dia a tutti i miei scolari e le loro famiglie la stessa salute e serenità che ho avuto io, per ricambiare tutto il bene che ho voluto loro e che loro hanno voluto a me".

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