Mariano Comense

Mariano Calcio: Paolo Riva si ferma

«Avrei continuato perché la passione fa superare gli acciacchi, ma è giusto che la società sia libera di fare le sue scelte»

Mariano Calcio: Paolo Riva si ferma
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Sono passati 48 anni dalla prima volta di Paolo Riva tra i pali del Mariano calcio. Ora, dopo quasi cinque decenni, lo storico preparatore dei portieri di Mariano Comense si gode un po’ di meritato riposo.

I ricordi di Riva

Racconta così il preparatore:

«Ho iniziato nella stagione ‘76/’77 in prima categoria. Arrivavo dagli allievi del Seregno e facevo la riserva. Ho giocato fino al 1989 ma mi è sempre piaciuto allenare i portieri. Giocavo terzino sul terrazzo del collegio Ballerini, ma poi mi hanno messo in porta. Mi sono appassionato grazie al preparatore del Seregno, Galliani. Andavo a vedere gli allenamenti delle squadre di categorie più alte, ho letto libri e guardato filmati: Koepke, Lido Vieri e altri. Mi sono sempre tenuto informato».

Infatti, è richiesto un aggiornamento costante:

«Il gioco si è evoluto. Si è passati dal libero alla zona e ora il portiere partecipa di più al gioco della squadra. Anche in allenamento, a livello tecnico e tattico, ci si è adeguati».

I suoi riferimenti

Uno dei suoi punti di riferimento era Gian Nicola Pinotti, preparatore del Piacenza:

«Era gentilissimo. A Como mi piaceva seguire Antonello Sartorel. “Rubavo” in giro e assimilavo. Non mi sono mai fossilizzato perché la preparazione atletica e tecnica è sempre in evoluzione».

Riva evidenzia il forte legame che lo lega a Mariano:

«Sono sempre rimasto qui. Non valeva la pena spostarsi. Mi sono sempre trovato bene».

L'esperienza al Mariano Calcio

I ricordi si spostano poi sui difficili campionati affrontati negli anni precedenti, soprattutto in serie D tra 1988 e 2000:

«Il livello tecnico e di personalità era molto alto. Anche la qualità era buona. Abbiamo fatto diversi anni in Veneto, Emilia e anche Sardegna. Erano belle battaglie».

Uno dei ricordi più dolci, tuttavia, è recente:

«Una delle partite più emozionanti è stata la finale di Coppa Italia contro il Fanfulla nel 2017. È stata una grande giornata di sport in un grande stadio davanti a un ottimo pubblico. Eravamo sotto 1-0, l’abbiamo recuperata e portata ai supplementari. Poi abbiamo vinto ai rigori».

Riva c’era anche a Domodossola quando il pullman marianese fu oggetto di una sassaiola da parte dei tifosi di casa che causò la rottura di vari finestrini del bus.
Un bagaglio di esperienze e preparazione, a disposizione dei più giovani:

«Ho sempre avuto un occhio di riguardo per la Juniores. La soddisfazione più grande è vedere i ragazzi crescere. Se un portiere migliorava, lo portavamo in prima squadra».

Il ritiro

Conclude così Riva il racconto:

«L’anno prossimo starò un po’ tranquillo. Avrei continuato perché la passione fa superare gli acciacchi ma è giusto che la società sia libera di fare le sue scelte».

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