Mariano inaugura la via dedicata a Teresa Lanfranconi
"L'intitolazione della via è un gesto di valore che riconcilia la memoria con il presente", ha detto il dirigente scolastico, Filippo Di Gregorio
Inaugurazione della nuova via dedicata a Teresa Lanfranconi, studentessa dello Jean Monnet, vittima di un femminicidio nel 2003 a Mariano Comense. A ricordarla e celebrarla, oggi, sabato 6 aprile 2024, c'erano la famiglia, le amiche e le autorità cittadine.
Mariano inaugura la via dedicata a Teresa Lanfranconi
Ad aprire la mattinata è stato il preside dello Jean Monnet Filippo De Gregorio che ha affermato:
"Quando sono arrivato in questa scuola, ero a conoscenza di ciò che era accaduto a Teresa ma non ne avevo colto il valore e l'importanza per coloro che, a scuola, l'hanno conosciuta. L'intitolazione della via è un gesto di valore che riconcilia la memoria con il presente".
"Teresa per sempre una nostra studentessa"
C'è stato poi l'intervento, commosso, della professoressa Roberta Busnelli:
"Nonostante siano passati anni, la partecipazione degli studenti è molto forte. Teresa rimarrà sempre una studentessa del Monnet".
Anche la madre e le amiche hanno sottolineato l'importanza della vicinanza da parte della comunità, che ha condivido la sofferenza e il dolore delle persone più vicine a Teresa.
Il sindaco: "Giornata di ricordo e festa"
Il sindaco Giovanni Alberti, che abitava nello stesso stabile della giovane Teresa, ha detto:
"Vogliamo che questa giornata sia di ricordo ma anche di festa. Conoscevo Teresa, era gioiosa, cordiale, sempre di corsa e felice. La città era stupita che un fatto del genere fosse avvenuto da noi. Adesso noi dobbiamo avere la stessa rabbia e la stessa reazione di anni fa, non dobbiamo abituarci a queste notizie. Io mi faccio sempre delle domande, da padre, da uomo delle istituzioni e da uomo. Vogliamo che questa via sia un monito per gli studenti dello Jean Monnet. L'amore non è mai violenza".
Molteni: "Mettiamo al centro il rispetto per la persona"
Dopo l'intervento del consigliere regionale Marisa Cesana, è intervenuto anche il sottosegretario all'Interno, Nicola Molteni:
"C'è tanta emozione e commozione. Necessario e doveroso rivolgere ai famigliari la nostra vicinanza. Teresa era figlia di una comunità importante, viva, che ricorda e non perde le proprie radici. Ci sono principi sani. Mi occupo di sicurezza e allarme sociale, i numeri sono drammatici e non tutto si risolve con la repressione. Ognuno deve fare la propria parte. Diventa fondamentale la formazione culturale, educativa e formativa, con al centro il rispetto per la persona".