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Lo spettacolo
Massimo Popolizio sbarca al Sociale di Como con "Uno squadro dal ponte"
L’opera teatrale di Arthur Miller andrà in scena al Teatro Sociale di Como martedì 7 e mercoledì 8 marzo alle 20.30
Massimo Popolizio si confronta con un grande testo della letteratura americana del ‘900. Uno sguardo dal ponte e porta in scena la storia di un destino ineluttabile da cui si può essere vinti e annientati: il capolavoro della letteratura americana scritto da Arthur Miller.
Massimo Popolizio sbarca al Sociale di Como con "Uno squadro dal ponte"
"Uno sguardo dal ponte" è l’opera teatrale di Arthur Miller che martedì 7 e mercoledì 8 marzo alle 20.30 andrà in scena al Teatro Sociale di Como con Massimo Popolizio nella doppia veste di regista e interprete. L'attore, regista e mattatore affronta il capolavoro di Arthur Miller, una fotografia cruda e drammatica di una delle mille facce della New York anni 50.
La trama
Il dramma, scritto nel 1955 a partire da un brutale fatto di cronaca, narra le disavventure di un immigrato italiano a New York, dilaniato da una morbosa passione. Ambientato in una comunità di immigrati siciliani a Brooklyn, Uno sguardo dal ponte è il dramma della gelosia di Miller. Un grande affresco sociale, ma anche il ritratto di un uomo onesto, Eddie Carbone, compromesso e sconfitto da una incestuosa passione erotica.
Il testo ancora oggi concentra una serie di temi scottanti e attuali: la fuga dalla povertà, le tensioni dell’immigrazione clandestina, la caccia allo straniero e gli affetti morbosi che possono dilaniare una famiglia.
Massimo Popolizio ne fa un grande racconto teatrale con la potenza espressiva di un film. Con la recitazione che il teatro richiede, con i ritmi di una serie e con le musiche di un film. Tutta l’azione è un lungo flash-back, Eddie Carbone, il protagonista, entra in scena quando tutto il pubblico già sa che è morto.
Ci sarà un ponte, ci sarà una strada e in questa strada dei mobili, che sono la memoria della famiglia Carbone… Arriva l’avvocato Alfieri, la sua funzione somiglia a quella di un coro greco, è presente nel racconto e al contempo è spettatore fuori dalla scena, ci introduce nella vicenda che turbò profondamente Miller e che lo portò a scrivere questo capolavoro della letteratura americana.
