Como

Militari nelle stazioni in provincia, Molteni: “Risultato storico"

Visita ai contingenti dell’operazione “Strade Sicure” da oggi, martedì 30 aprile, a Carugo, Lambrugo, Inverigo, Merone ed Erba.

Militari nelle stazioni in provincia, Molteni: “Risultato storico"
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Le parole del Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni in merito alla presenza dei militari nelle stazioni in provincia di Como.

La presenza di militari è un forte segnale

 Nella giornata di oggi, mercoledì 30 aprile, il Sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, a margine della visita ai contingenti dell’operazione “Strade Sicure” collocati da oggi nelle stazioni di Carugo, Lambrugo, Inverigo, Merone ed Erba, ha così dichiarato: “La tutela della legalità ed un efficace controllo del territorio della provincia del Paese, sono obiettivi prioritari per il Viminale. In continuità con questo indirizzo, ho voluto portare il mio saluto e quello del ministro Piantedosi, ai militari inquadrati nell’operazione 'Strade Sicure' che proprio oggi iniziano il servizio di vigilanza presso le stazioni ferroviarie della provincia di Como, vale a dire negli snodi di Carugo, Lambrugo, Inverigo, Merone ed Erba. Grazie all’impegno e al lavoro mio e del ministro, il contingente già operativo e composto da 15 unità, è stato implementato di un’aliquota di 17 nuovi appartenenti all’Esercito, così da poter rispondere contemporaneamente, e in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato, alle esigenze di presidio della città di Como e della sua provincia. È un segnale forte della presenza dello Stato e della ferma volontà di contrastare quei reati come lo spaccio di stupefacenti o la violenza giovanile che minacciano la sicurezza e l’incolumità dei cittadini nei luoghi e negli spazi della propria quotidianità. L’attività di vigilanza nell’area delle stazioni, in questa fase iniziale, verrà garantita da pattuglie automontate composte da tre militari ciascuna. Sono molto soddisfatto perché si è raggiunto un risultato storico per il nostro territorio, una battaglia, quella dell’utilizzo dei militari dell’Esercito a protezione del territorio in coordinamento con le Forze di Polizia alle quali va il mio plauso per il quotidiano lavoro di controllo e prevenzione, iniziata tanti anni fa e che oggi trova finalmente compimento e applicazione. Questa è la politica dei fatti, necessaria a consolidare la sicurezza dei comaschi con la presenza dei militari ma anche con l’imminente rafforzamento degli organici della Questura di Como e della Polizia di frontiera. La sicurezza è un tema che non ha colore politico ed è un diritto imprescindibile della popolazione: ritengo che l’ottimo lavoro svolto per Como e la sua provincia vada in questa direzione, con la consapevolezza che una comunità sicura e protetta è una comunità vivace e capace di promuovere un concreto e benefico sviluppo morale, sociale ed economico”.

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