Miriam, bibliotecaria speciale: con i libri ha vinto le difficoltà e si è fatta amare dai compagni
Il Giornale di Erba regala ai lettori di primacomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2022 sulle pagine del nostro settimanale.
Gestisce il servizio prestiti grazie al "Progetto biblioteca" ideato appositamente per lei dalla professoressa Viganò.
Miriam, bibliotecaria speciale: con i libri ha vinto le difficoltà e si è fatta amare dai compagni
Miriam Lettieri ha 14 anni, lo sguardo timido e un compito davvero importante. E’ la bibliotecaria della scuola secondaria di primo grado "Aldo Moro". La sua professoressa di sostegno, Elisa Viganò, ha ideato per lei il "Progetto biblioteca" rendendola protagonista con un ruolo che in poco tempo le ha permesso di conoscere e di farsi conoscere da tutti i compagni.
"Miriam frequenta la 1 A". Ha iniziato nella nostra scuola a settembre e per lei era un ambiente del tutto nuovo. E’ una ragazzina speciale che fatica a parlare e perciò anche il coinvolgimento con gli altri poteva essere difficoltoso...", spiega la docente.
Invece la prof Viganò le ha cucito su misura un progetto che non solo la sta spronando a tirare fuori a poco a poco le sue capacità, ma che le dà modo di confrontarsi con i compagni. Insomma, valorizzazione e inclusione, come è da sempre nello spirito della "Aldo Moro". Miriam arriva tutti i giorni alla scuola pontelambrese da Como. Insieme a un suo amico, che frequenta la terza nello stesso istituto comprensivo, prende il pullman e in autonomia raggiunge la sua classe. Dalle 9 alle 11 rimane nella sede di via Trieste, poi frequenta il "Progetto Ponte" alla Nostra famiglia per concludere la giornata scolastica.
Per arricchire queste esperienze, servirebbe qualche scaffale in più
"Miriam non scrive con la penna. Così, vedendo che sapeva utilizzare il computer ho pensato di “aprire” con lei la biblioteca: ha il compito di raccogliere tutti i dati relativi ai prestiti, con i titoli e scadenze di riconsegna. Ora, tutte le settimane, il venerdì, accogliamo gli studenti che si sono prenotati per prendere un nuovo volume". All’inizio timida e riservata, poco alla volta ha imparato a gestire al meglio questo suo ruolo: "A tutti diamo un segnalibro come promemoria e “rimproveriamo” chi è in ritardo con la restituzione. Per Miriam è stata una bella occasione per integrarsi. Nelle altre due mattinate che trascorre con me, siamo insieme ai compagni di 1 A per arte, motoria e matematica. E’ fortunata perché la sua classe la coccola molto".
E a riprova che il servizio di prestito bibliotecario funziona, ci sono i numeri che parlano chiaro: "Siamo a quota 390 libri prestati. In tutto disponiamo di 560 volumi, che sono in nostro possesso grazie a “Io leggo perché” e ad alcune iniziative delle insegnanti. Ma sono in continua crescita. Tanto che non bastano più gli scaffali che ospitano il nostro piccolo tesoro letterario". Insomma, per arricchire queste esperienze, servirebbe qualche scaffale in più... un appello che potrebbe essere raccolto: "Ci farebbe tanto felice", chiudono la professoressa Viganò e Miriam.