Miss Italia 2018: critiche di maschilismo, Facchinetti non ci sta FOTO
"A Miss Italia ci sono gli storpi, mancano solo maiali e cani"
Il presentatore di Mariano Comense Francesco Facchinetti non ci sta. Stronca i commenti del web. Stasera in tv con Diletta Leotta per la finale di Miss Italia 2018-
Miss Italia 2018: critiche di maschilismo, Facchinetti non ci sta
"In italia le tradizioni ci piacciono tanto, ed è tradizione che prima della finale di Miss Italia, puntuale come gli orologi svizzeri, arrivi la polemica. Quest’anno però si è passati oltre, e certi giornalisti - fortunatamente non tutti - che avrebbero preferito prolungare le vacanze e startene a Formentera ad assistere alle prodezze di Bobo Vieri, hanno deciso bene di accusare me e il concorso di MASCHILISMO, di essere poco coraggiosi perché non abbiamo abolito le Miss in costume come è accaduto a Miss America. Bene, se volete prendervela con qualcuno prendetevela con me. Io il bigottismo americano di gente che copre le donne per perbenismo non lo voglio imitare. A parte che gli americani hanno tanti pregi ma tra questi non esiste la coerenza e quindi vivono di estremi passando da Charles Manson a Walt Disney con la stessa facilità con cui l’Inter passa da vincere fuori casa 3-0 a perdere in casa con il Parma, perché dovremmo impedire a delle bellissime ragazze di qualsiasi taglia di sfilare in costume? Solo perché poi qualcuno da casa potrebbe fare pensieri strani? Il problema è vostro, non loro. Ogni anno il nostro concorso è sempre più inclusivo, aperto a tutti. A tutti tranne a chi pensa di decidere come debba vestirsi una donna, perché il problema non è mai quello che mettono loro, ma la cattiveria negli occhi di chi guarda. Ed è quella che dobbiamo eliminare! È come se ai miei figli per paura che succeda loro qualcosa in strada, visto le notizie orribili che leggiamo, vietassi di uscire. Vogliamo davvero tornare al medioevo? Ora mi tranquillizzo che ho le prove, ci vediamo domani".
"A Miss Italia ci sono gli storpi, mancano solo maiali e cani"
"Una volta non c’erano i social network, non c’era internet. Se volevi scambiare quattro chiacchiere o ascoltare un po' di giudizi e pensieri sull'attualità andavi al bar del tuo paese. Non tutti però potevano parlare, prima di dire la tua o di dare giudizi dovevi aspettare, attendere e imparare. Se per caso dicevi qualcosa fuori posto e facevi un'esclamazione sbagliata ti arrivava, nel migliore dei casi, una bella ramanzina o, se proprio l’avevi fatta grossa, uno scappellotto. Ecco cosa manca ad internet: una bella mano dietro alla tua testa che appena scrivi una cazzata ti dà una bella sberla. Come ha ben detto Umberto Eco la rete, che ha miliardi di pregi, ha questo difetto: ha dato la patente anche a dei deficienti che possono dire la loro senza conseguenze. Cara signora, non dico il nome, che hai detto che a Miss Italia quest’anno ci sono gli storpi e mancano solo i maiali e cani, sai cosa ti meriti? Un bello schiaffo, che probabilmente i tuoi non ti hanno mai dato, e stessa cosa se la merita il signore che ha sostenuto che la concorrente in questione sarà votata solo perché è storpia. Caro mio ignorante: la televisione c’è da quasi un secolo e gli italiani hanno visto di tutto in TiVù, per cui non si fanno di certo imbonire da una ragazza che ha perso la gamba. Gente come voi dovrebbe essere presa e lasciata almeno per un paio di mesi senza social, in modo da poter prima essere educata a pensare. Perché dare la vostra opinione non è un diritto, è un privilegio, e ormai sempre più persone con questo privilegio ci si puliscono le scarpe!
Detto questo ci vediamo questa sera alle 21 e 15 su La7 e…attenti alla mano dietro di voi".