Storie sotto l'ombrellone

Missione umanitaria a Kherson e Kharkiv: un’eccezionale rete di virale solidarietà

Il Giornale di Olgiate regala ai lettori di primacomo.it le più belle storie raccontate nel corso del 2023 sulle pagine del nostro settimanale.

Missione umanitaria a Kherson e Kharkiv: un’eccezionale rete di virale solidarietà
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Il progetto umanitario per l’Ucraina è diventato virale, nel senso virtuoso del termine. Missione rafforzata da una rete territoriale tanto laboriosa quanto provvidenziale.

Missione umanitaria a Kherson e Kharkiv: un’eccezionale rete di virale solidarietà

Il nuovo viaggio - sedicesima spedizione - del gruppo di volontari "Frontiere di Pace", che ha base nella parrocchia di Maccio, rende evidente il valore aggiunto del gioco di squadra. A sostegno della popolazione ucraina delle città di Kherson e Kharkiv, duramente colpite dalla guerra, una vera e propria mobilitazione non solo a Villa Guardia ma, via via, estesa un po’ su tutto il territorio provinciale e non solo.

Merito di tanti: i volontari da mesi attivi nelle missioni umanitarie, la collaborazione a trecentosessanta gradi in chiesetta - riadattata a magazzino - dove chi è entrato per la prima volta nelle ultime settimane è rimasto impressionato. Cibo, generi di prima necessità, vestiti, coperte, generatori di corrente, giochi e prodotti per l’igiene personale: una montagna di beni per bimbi e adulti in condizioni di precarietà a causa del conflitto bellico scatenato dall’esercito russo.

Rete solidale eccezionale

La risposta della comunità di Villa Guardia all’appello di "Frontiere di Pace" ha dato il là a una catena solidale. L’idea del sindaco Valerio Perroni di attivare una sinergia col primo cittadino di Olgiate Simone Moretti e le Amministrazioni comunali di Beregazzo con Figliaro, Castelnuovo Bozzente, Lurate Caccivio e Solbiate con Cagno ha sortito effetti, coinvolgendo nella raccolta anche scuole e associazioni.

Efficace la condivisione del progetto da parte del Patto educativo territoriale di Villa Guardia, grazie all’invito a donare portato in primo piano dagli assessori Roberta Briccola e Giancarla Arrighi. Parrocchie di Maccio e di Civello esemplari nella raccolta di generi alimentari. Scuole di Villa Guardia, sin dalle materne di Maccio e di Civello, prontissime a fare la loro parte. A Olgiate Protezione civile in prima linea, coordinata con sei plessi scolastici. Ma l’abbondanza di generosità ha radici che si estendono in Valtellina, in Alto Lago, a Mantova, in Toscana e in Calabria, solo per citare da dove proviene parte degli aiuti umanitari stipati al centro "Incontro", sempre disponibile per la causa ucraina, e in chiesetta. Significativo sostegno da Caritas diocesana e varie aziende.

Solidarietà raddoppiata

Tutto questo ha permesso di raddoppiare il progetto per le città di Kherson e Kharkiv. Martedì 31 gennaio, in tarda mattinata, la partenza del primo bilico carico di aiuti umanitari, partito alla volta di Kherson, con l’autista ucraino Igor che ha ringraziato i volontari per la vicinanza al suo popolo. Alle 4.09 di mercoledì primo febbraio, dopo la benedizione impartita da don Gianluigi Zuffellato, i volontari Giambattista Mosa, coordinatore di "Frontiere di Pace", Franco Cappelletti, Vito Cantore, Laura Pini, Marco Bernasconi e Carmelo Pellicanò sono partiti dall’oratorio di Maccio verso l’Ucraina: Lviv, Kherson e Kharkiv le tappe della sedicesima missione. Che, appunto, vale doppio: venerdì 3 febbraio, un secondo bilico è stato stipato di cibo, vestiti e prodotti di prima necessità. Raggiungerà Kharkiv. Ai due grandi trasporti umanitari si affiancano i volontari, insieme a padre Ihor Boyko, rettore del seminario greco cattolico di Lviv, pronti a stare accanto alla popolazione oppressa, partecipando alla distribuzione degli aiuti e registrando testimonianze di resistenza e pace.

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