Morti in corsia: Cazzaniga e Taroni dovranno restituire due milioni e 200mila euro
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como hanno concluso gli approfondimenti delegati dalla Procura Regionale Lombardia della Corte dei Conti
La Procura regionale della Corte dei Conti ha concluso gli approfondimenti nei confronti dell'ex vice primario del Pronto soccorso di Saronno Leonardo Cazzaniga e dell'ex infermiera di Lomazzo Laura Taroni, all'epoca sua amante contestando un danno erariale nel settore sanitario. La Corte dei Conti ha quindi disposto il sequestro conservativo di 2,2 milioni a carico del medico e di 900mila euro nei confronti dell’infermiera.
Danno erariale per Cazzaniga e Taroni
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como hanno concluso gli approfondimenti delegati dalla Procura Regionale Lombardia della Corte dei Conti nei confronti dell'ex vice primario del Pronto soccorso dell'ospedale di Saronno Leonardo Cazzaniga e dell'ex infermiera di Lomazzo Laura Taroni, all'epoca dei fatti sua amante, contestando un anno erariale complessivo a carico dei due già pubblici dipendenti per un importo pari ad 3.153.872,28 euro.
I fatti emersi nel 2016
L'inchiesta portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di era esplosa a fine novembre 2016 con l'arresto del medico e dell'infermiera. La vicenda, sottesa alla notizia di danno da cui sono originati gli approfondimenti istruttori, è stata oggetto di attenzione da parte delle cronache giudiziarie negli ultimi anni, essendo afferente alle morti provocate, negli anni dal 2010 al 2014, ad alcuni pazienti, dal personale sanitario dell’Ospedale di Saronno tramite l’infusione di una commistione venefica e letale di farmaci. Laura Taroni Laura è stata condannata in via definitiva a 30 anni di carcere per l’omicidio del marito, Massimo Guerra, e della madre, Maria Rita Clerici. Secondo l'accusa le morti furono causate da un mix letale di farmaci. Leonardo Cazzaniga sta scontando la pena dell'ergastolo per aver causato la morte di nove pazienti e due in ambito familiare (Massimo Guerra e Luciano Guerra, rispettivamente marito e suocero della Taroni), l'ex vice primario si è sempre difeso sostenendo che i farmaci somministrati servivano per alleviare le sofferenze dei pazienti.
Duplice responsabilità
Gli approfondimenti ispettivi svolti hanno permesso di acclarare come, sulla base del vincolo di dipendenza dei due soggetti con l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, le condotte contestate in ambito penale agli imputati abbiano generato la sussistenza di una duplice responsabilità erariale in danno dell’ASST Valle Olona: da un lato, il danno indiretto, cagionato dai risarcimenti che l’Ospedale ha dovuto pagare agli eredi dei pazienti deceduti, dall’altro l’ulteriore danno non patrimoniale, nella fattispecie di danno all’immagine, derivato dal discredito gettato sulla funzionalità e la capacità assistenziale della struttura.
A quanto ammontano i risarcimenti
Pertanto, al termine dell’attività, la Procura Regionale della Corte dei Conti ha quantificato in 900.000 euro in capo all’infermiera e in 2.253.872,28 euro nei confronti del medico il danno erariale complessivamente cagionato, importi per i quali è stato disposto ed eseguito il sequestro conservativo, alla luce del fondato timore di attenuazione della garanzia del credito erariale.