Como

Museo della Seta di Como, accoglienza più estesa e accessibile

Intestìni 170mila euro nella rimozione di barriere fisiche e cognitive grazie ai fondi del Pnrr.

Museo della Seta di Como, accoglienza più estesa e accessibile
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Il Museo della Seta di Como ha rinnovato il modello espositivo arricchendolo con soluzioni specifiche per il pubblico con difficoltà e offrendo a tutti una nuova esperienza multisensoriale.

Investimenti in accessibilità per il Museo della Seta

Il Museo della Seta di Como, grazie alle risorse a valere sul Piano nazionale ripesa e resilienza, Unione europea – NextGenerationEU “Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura nei musei e luoghi della cultura privati”, ha rinnovato il proprio modello espositivo arricchendolo con soluzioni specifiche per il pubblico con difficoltà e offrendo a tutti una nuova esperienza multisensoriale.
Il finanziamento ottenuto è pari al 100% delle spese ammissibili per la realizzazione degli interventi mirati al perfezionamento delle condizioni di accessibilità fisica, sensoriale e cognitiva in rapporto all’obiettivo della fruizione ampliata, tema strategicamente rilevante della mission del museo, rivolte in particolare al pubblico non vedente. In parallelo, sono stati implementati gli impatti sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale. L’ambizioso progetto ha ottenuto sin dalla sua presentazione un importante riconoscimento: 20esimo in classifica su circa 200 selezionati. Per la realizzazione,  sostegno e collaborazione di Comune di Como con gli Assessorati alla Cultura / Urbanistica / Mobilità e Trasporti / Marketing territoriale e Eventi e Turismo, dell’Amministrazione provinciale di Como, di Confindustria Como e Confartigianato Como, della Camera di Commercio di Como-Lecco e delle sezioni territoriali di UICI (Unione Italiana Ciechi a Ipovedenti), ENS (Ente Nazionale Sordi) e AUSER. Il progetto è stato integrato dal contributo della BCC Cassa Rurale e Artigiana di Cantù, per il completamento delle attività di supporto e di gestione.

Obiettivo: offrire a tutti la stessa profondità di visita al Museo

Sono state 18 le azioni introdotte per le implementazioni realizzate al Museo della Seta di Como nel 2023, nel periodo tra giugno e dicembre, sei mesi di intensa attività per riuscire a completarle. Obiettivo strategico del progetto era quello di offrire a tutti (cd. normodotati e diversamente abili a vario titolo) la stessa profondità di visita del Museo. Con il finanziamento si è arricchito il modello espositivo non solo con soluzioni specifiche per il pubblico con difficoltà ma anche di nuovi elementi che, allargando lo spettro sensoriale all’udito e all’olfatto, offrono a tutti un'esperienza potenziata e più attrattiva. L’opportunità ha consentito inoltre di favorire la formazione del personale strutturato per allinearlo alle nuove specificità, ovvero l’utilizzo del linguaggio Lis ed una comunicazione più efficace.Sono stati molti gli interventi sia strutturali che tecnologici, alcuni spiccano per qualità,
portata innovativa e digitalizzazione, di seguito quelli di maggiore impatto: le modifiche all’esterno del Museo, si è creata un’entrata più sicura e accogliente, sono stati scelti come colori del cancello e di tutto l’ingresso il giallo ed il blu. Due tonalità in evidente contrasto, sono infatti i colori meglio percepiti da chi è ipovedente e in generale sono molto più visibili di altri - le certificazioni e la realizzazione di tutte le opere edili sono state implementate grazie a l’Arch. Pierpaoli e l’impresa Bianchi Geom. Dante srl, gli arredi sono realizzati da LEURA srl. A evidenziare accessibilità e maggiore inclusione del pubblico sono inserite le traduzioni del racconto “Il miglio della seta” in lingua inglese e braille - grazie a Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ETS APS e LOGOS sas “Quella tra l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Como ed il Museo della Seta è una collaborazione già avviata da tempo. In passato, anche grazie all’ulteriore supporto dell’Istituto dei Ciechi, è stato possibile avviare visite e percorsi dedicati ai disabili sensoriali. Il senso di tale opportunità ha avuto modo di accrescersi con il progetto PNRR. L’Unione ha aderito alla proposta per poter dare maggiore possibilità di fruizione ai propri soci e di frequentare luoghi maggiormente accessibili del territorio comasco. L’Ente è sempre a disposizione per arricchire le varie proposte che possano favorire sempre più l’inclusione”, le parole del dottore Claudio La Corte, presidente sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Como.

Un percorso con traduzioni lis

Al Museo della Seta di Como, anche la creazione di un percorso di radiofari, realizzato da SCEN srl, basato sulla stessa tecnologia già implementata dall’azienda locale di trasporto pubblico Asf che consente il passaggio diretto dal mezzo al sito culturale, agevole per i non vedenti; il supporto sensoriale alle visite delle sale storiche, come il percorso olfattivo è stato predisposto a cura di Papi Joux di Antonella Fontana; le traduzioni LIS, realizzate dall’ Ente Nazionale Sordi ETS APS, che attraverso schermi posti nelle sale raccontano la raccolta museale, insieme alla formazione del personale per l’accoglienza del pubblico non udente. “La proposta è stata accolta immediatamente perché interessante e in quanto l’obiettivo della collaborazione finalizzata al potenziamento dell'accessibilità del Museo sposava completamente la mission dell’ENS che punta in generale all'ampliamento della fruizione dei siti museali agli utenti sordi.
Una maggiore consapevolezza da parte dei partecipanti udenti, funzionari del Museo, significa di conseguenza la capacità di reagire con serenità, controllo e competenza in occasione di incontri con persone sorde che si potrebbero incontrare nella vita quotidiana o nell’esplicare la propria professione”, spiega Renzo Corti, presidente Ente nazionale sordi Lombardia.

“Le opere hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030"

Tra le altre cose, il sito web è stato reso più accessibile da Eden Design per persone con disabilità sensoriali, integrando una nuova sezione Virtual Tour per la simulazione della visita del Museo in 3D, implementando funzioni per la navigazione del sito da parte di soggetti disabili e inserendo tutti i contenuti alternativi per la lettura audio da parte del pubblico ipovedenti. Il personale è stato formato sui temi dell’inclusione, dell’accessibilità e per rendere il più sostenibile possibile dal punto di vista del digitale il servizio offerto al pubblico (Fondazione Fitzcarraldo e Fondazione Fashion Research Italy). “Le opere realizzate all’interno dello schema progettuale offerto dal Pnrr ci hanno consentito di raggiungere non solo gli obiettivi dell’agenda 2030 in merito alla riduzione delle disuguaglianze e di incrementare l’inclusività ma anche di introdurre un percorso di miglioramento dell’accessibilità al Museo della Seta, intrapreso già da diversi anni - dichiara la presidente del Museo della Seta di Como Giovanna Baglio  - Tutto ciò ha consentito di creare una rete più estesa di relazioni umane ed anche di innovazioni multimediali. E’ importante segnalare che i tempi di realizzazione sono stati rispettati, e che questa è solo un’altra tappa di un percorso di inclusività che il Museo della Seta ha intrapreso già da tempo. Oggi ancor di più il Museo potrà offrire un’accoglienza più estesa ed accessibile con un target di sviluppo verso un futuro sempre più sostenibile”.

Inaugurazione sabato 20 aprile al Museo della Seta

I risultati raggiunti fino ad ora, verranno presentati all’inaugurazione di sabato 20 aprile, alle 17 al Museo, la presentazione del rinnovato percorso si concluderà con una esibizione artistica di Rebecca Salsini che allieterà gli ospiti. Il NextGenerationEU è un fondo di 750 miliardi di euro per la ripresa europea, introdotto dopo la pandemia. All’Italia sono stati assegnati 191,5 miliardi. Per l’Italia il Pnrr fa parte di questo programma. In riferimento all’avviso pubblico per la “presentazione di Proposte progettuali di intervento per la rimozione delle barriere fisiche, cognitive e sensoriali dei musei e luoghi della cultura privati, da finanziare nell’ambito del PNRR - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” pubblicato dal Ministero della Cultura in seguito all’approvazione, con Decreto n. 534 del 19 maggio 2022, del “Piano strategico per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche" (PEBA).

 

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