L'allerta

Nell'Olgiatese 100 famiglie per i profughi ma alcune accolgono e poi si pentono

"Molto importante che ciascuno, prima di effettuare scelte avventate, si informi bene e ponderi altrettanto bene il proprio impegno".

Nell'Olgiatese 100 famiglie per i profughi ma alcune accolgono e poi si pentono
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Nell’Olgiatese 146 persone arrivate dall’Ucraina, allerta per alcuni casi di nuclei familiari che, dopo aver accolto, manifestano insofferenza.

Nell'Olgiatese 100 famiglie per i profughi ma alcune accolgono e poi si pentono

I numeri (eccezionali) dell’accoglienza ai profughi ucraini e un progetto inclusivo a partire dall’insegnamento della lingua italiana.
A coordinare il notevole impegno territoriale scattato in risposta all’emergenza provocata dalla guerra in Ucraina, c’è il Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese.

"Qualcuno, tra chi sta ospitando profughi, dopo pochi giorni ha manifestato segni di insofferenza chiedendo al Comune e ai servizi di farsene carico pretendendo di collocarli in altre sistemazioni. E’ quindi molto importante che ciascuno, prima di effettuare scelte avventate, si informi bene e ponderi altrettanto bene il proprio impegno", ha spiegato Andrea Catelli (nella foto), direttore del Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese.

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