No Green Pass, manifestazione flop a Como. Il dipendente comunale in sciopero: "Combatto contro una tessera nazista"
Per il dipendente di Palazzo Cernezzi lo sciopero continuerà lunedì.

Un mezzo flop la manifestazione No Green Pass annunciata per questa mattina in piazza Verdi a partire dalle 10.30 dal gruppo Assemblea Popolare, proprio nel giorno in cui scattava l'obbligo del certificato verde sul posto di lavoro. Meno di una decina di persone all'inizio che sono arrivate a un'ottantina all'ora di pranzo.
No Green Pass, manifestazione flop a Como
C'era chi ha apertamente affermato di non fidarsi dei vaccini proposti per combattere il Covid-19 perché "sperimentali" ma anche chi ha chiesto a gran voce che l'accesso al posto di lavoro non sia vincolato dal certificato verde.
Tra questi anche un dipendete del Comune di Como che ha spiegato: "Adesso che è entrato in vigore il Green Pass sul posto di lavoro, io e alcuni altri colleghi che non ce l'abbiamo perché siamo contro, abbiamo deciso di manifestare in piazza. Io stamattina sono andato all'ingresso del Comune, dove c'era il controllo, mi sono dichiarato e ho detto di non averlo e se potevo andare al lavoro. Mi hanno detto di allontanarmi. Stiamo parlando di norme anticostituzionali, è un documento discriminatorio il Green Pass. Non mi sono vaccinato e non ho intenzione di farlo".
Quindi ha meglio specificato la sua posizione: "Io ho chiesto di non applicare il Green Pass e di utilizzare il tampone salivare la mattina prima di entrare al lavoro, a carico del datore di lavoro. Noi vogliamo applicare la Costituzione, finché non la smantellano, e l'articolo 1 dice che l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro non sul Green Pass. Contro questa dittatura sanitaria dobbiamo essere tutti uniti".
E ha aggiunto: "Lunedì mi ripresenterò, io continuerò a scioperare. Io e gli altri colleghi abbiamo aderito allo sciopero dando sostegno ai portuali. Loro vaccinati e non sono compatti e stanno combattendo contro una tessera nazista".


