Il progetto

Nuova vita per il capolinea del tram di piazza Garibaldi: si trasforma in un Hub

L’obiettivo è quello di co-progettare con i giovani iniziative culturali, ludiche e sociali da affiancare a quelle istituzionali, includendo anche ragazzi con fragilità e creando momenti di divertimento consapevole

Nuova vita per il capolinea del tram di piazza Garibaldi: si trasforma in un Hub
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Piazza Garibaldi torna protagonista con il progetto di riqualificazione Hub Garibaldi, dedicato all’immobile che, in passato, ha ospitato il capolinea del tram. Lo sguardo è, ancora una volta, rivolto ai giovani che qui saranno i veri protagonisti in un’iniziativa dalla durata sperimentale iniziale di 3 anni.

Nuova vita per il capolinea del tram di piazza Garibaldi: si trasforma in un Hub

Il progetto, studiato dalla coop. sociale Mondovisione, in co-progettazione con il Comune di Cantù e la cooperativa Il Gabbiano, verrà presentato a Fondazione Cariplo, nell’ambito del bando Progetti “Emblematici Provinciali” per la concessione di un contributo a fondo perduto.

Il Comune di Cantù ha stanziato, a supporto dell’iniziativa, risorse per la ristrutturazione dell’immobile che prevede l’adattamento degli spazi interni ad esigenze operative e lavorative e l’ampliamento della struttura. I locali saranno, inoltre, concessi in comodato d’uso gratuito.

“Questo progetto nasce dal desiderio di dare un significativo risvolto sociale all’attività di somministrazione tradizionalmente svolta nell’immobile comunale in piazza Garibaldi. Il risultato è figlio di un dialogo costante che come Pubblica Amministrazione abbiamo instaurato con gli enti del Terzo Settore canturini. Un confronto attivo da anni e che ci vede collaborare per il benessere della nostra comunità a 360 gradi. Si inserisce dunque in quest’ottica Hub_Garibaldi che vuole riqualificare un immobile, l’ex capolinea del tram, in posizione strategica nel cuore di Cantù e dei canturini. La posizione favorevole e la finalità sociale, che prevede il coinvolgimento di persone con disabilità e giovani in un contesto “positivo”, ben rispondono all’obiettivo di sviluppare politiche di inclusione e sostegno che ci stanno tanto a cuore”, ha detto il sindaco Alice Galbiati.

Nello specifico, Hub Garibaldi prevederà l’apertura di due spazi interdipendenti: un presidio di “Informagiovani”, un luogo non convenzionale dove poter conoscere e ideare iniziative, accedere ad uno sportello psicologico dinamico e flessibile sia individuale che di gruppo, e un'attività commerciale di somministrazione e piccola ristorazione per sperimentare inserimenti lavorativi, anche attraverso un’isola formativa per persone con disabilità.

La missione del nuovo hub

L’obiettivo è quello di co-progettare con i giovani iniziative culturali, ludiche e sociali da affiancare a quelle istituzionali, includendo anche ragazzi con fragilità (a titolo esemplificativo e non esaustivo: emarginati o al centro di vicende di bullismo, vandalismo etc.) e creando momenti di divertimento consapevole, di scambio di idee ed esperienze, per rigenerare il centro urbano tramite politiche culturali, sociali e di inclusione che pongano i giovani e l’inserimento lavorativo al centro del processo.

“Si tratta di un traguardo non solo per questa Amministrazione ma anche per i nostri cittadini, che vedranno rinascere un luogo centrale per la nostra Cantù. Sono tematiche complesse, quelle del coinvolgimento giovanile e dell’inserimento lavorativo di giovani con disabilità, che come Amministrazione abbiamo il dovere di affrontare anche attraverso la collaborazione con quelle realtà attive da anni sul nostro territorio. Il confronto tra Servizi Sociali ed enti del Terzo Settore non può che portare ad un miglioramento reciproco del bagaglio di competenze e, di conseguenza, alla elaborazione di progetti capaci davvero di rispondere alle esigenze dei nostri ragazzi: progetti creati dai giovani per i giovani”, l’assessore ai Servizi Sociali, Isabella Girgi.

Hub Garibaldi, infine, si propone di coinvolgere e rivitalizzare il tessuto economico e commerciale del centro cittadino, aumentando le occasioni di incontro e scambio relazionale, proponendosi come luogo d’incontro per giovani e famiglie e, di conseguenza, incrementando l’afflusso lungo le vie centrali di Cantù.

“Con la risoluzione del precedente rapporto di locazione l'Amministrazione ha avviato un approfondimento finalizzato in particolare ad attribuire valenza sociale al futuro impiego dell'immobile, anche in considerazione della sua posizione strategica e della centralità del bene pubblico. Si è giunti, ora, all'avvio di un progetto innovativo per il territorio e probabilmente unico per la provincia, che vuole essere un punto di incontro tra i giovani canturini e la comunità. L'intento è di favorire un punto di aggregazione, capace di accrescere le loro competenze in ambito formativo grazie alla coinvolgimento nel progetto di esperienze diverse, consapevoli dell'importanza di evitare zone d'ombra nell'universo giovanile”, l’assessore al Patrimonio, Matteo Ferrari.

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