l'aggiudicazione

Nuova vita per l'ex Casa della Giovane di Ponte Chiasso: affidata alla Coop Simploké

La Cooperativa si è aggiudicata la manifestazione di interesse pubblico.

Nuova vita per l'ex Casa della Giovane di Ponte Chiasso: affidata alla Coop Simploké
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A partire dall'1 giugno l’immobile di via Catenazzi, nel quartiere di Ponte Chiasso, nonché ex sede della Casa della Giovane, è stato dato in concessione dal Comune di Como che ne è proprietario alla Cooperativa Simplokè, che si è aggiudicata la manifestazione di interesse.

Nuova vita per l'ex Casa della Giovane di Ponte Chiasso: affidata alla Coop Simploké

La struttura sarà un po’ casa e un po’ albergo: questa in poche parole la nuova forma di ospitalità che prenderà il nome di “SOLEARIA: DOMUS VITAE”. Il più grande beneficio che offrirà il soggiorno sarà quello di essere un luogo sociale, che valorizza e pone al centro le relazioni e la crescita personale in un contesto di accoglienza, che continuerà ad essere rivolta a donne e a mamme con bambini.

E’ prevista la ridefinizione degli spazi, con la presenza di stanze per il pensionato al secondo piano e di ambienti da adibire ad housing per le donne più fragili e con bambini al primo piano. A queste ultime verranno garantiti, attraverso operatori con competenze educative e sociali, supporto nella gestione delle criticità e un accompagnamento all’autonomia.

La biblioteca sarà accessibile a tutti, con zona wi-fi in modo da essere utilizzata sia per il tempo libero che per momenti di studio o smart working; una sala relax completa poi la wellness area. Sarà realizzata un’aula per la formazione dove svolgere corsi per il personale interno, con possibilità di uso anche da parte di aziende che necessitino di spazi per riunioni o altre attività. L’aula verrà dotata di tablet, lavagna multimediale e a fogli mobili, video proiettore ed eventuali altri dispositivi interattivi.

"La cooperativa Simplokè ha come obiettivo quello di realizzare attività di housing e accoglienza in Casa, senza dimenticare l'origine e il mandato dell'opera, anzi cercando di instaurare legami di collaborazione in primis con l'associazione “Casa della Giovane di Ponte Chiasso”, che la gestiva in precedenza, e poi con il territorio su cui lo stabile insiste. Auspica inoltre di poter collaborare con le Università per la realizzazione di progetti di stage innovativi" spiegano dal Comune.

L’esperienza di accoglienza di donne, mamme e bambini presso la struttura di via Catenazzi, gestita dalla ACISJF (associazione cattolica internazionale a servizio della giovane), risale agli anni 50 grazie alla intuizione di Irma Meda e ha risposto ai bisogni sempre più complessi che nel tempo si presentavano. La Casa della Giovane continuerà la sua missione attraverso la presenza dei suoi volontari nella struttura, in collaborazione con la cooperativa Simplokè.

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