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Occhi verdi, pelo tigrato e sguardo da leonessa: Camilla cerca il suo lieto fine

La gattina è affidata alle cure dell'associazione canturina Felixlandia: cerca una famiglia con cui trascorrere la "vecchiaia"

Occhi verdi, pelo tigrato e sguardo da leonessa: Camilla cerca il suo lieto fine
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Dopo una vita in Oasi a Vighizzolo, la gatta Camilla sogna una famiglia dove trascorrere la sua "vecchiaia". A raccontarci la storia della "gatta tascabile", così soprannominata dai volontari di Felixlandia per la sua costituzione minuta, è Sonia Massi, 52 anni, di Inverigo, impiegata presso la neuropsichiatria infantile de La Nostra Famiglia.

Occhi verdi, pelo tigrato e sguardo da leonessa: Camilla cerca il suo lieto fine

"Ho conosciuto l’associazione tramite i social network e sono diventata volontaria nel settembre 2017. Avevo da poco perso uno dei miei gatti a soli quattro anni e questo mi ha dato la spinta per mettermi in gioco, insieme alla più piccola dei miei tre figli - ricorda Sonia - Quando ho iniziato a fare i turni in Oasi, Camilla c’era già. Impossibile non notare in suo sguardo inquisitore. Una delle prime volte che l’ho vista se ne stava appollaiata sopra una delle casette del rifugio, mi guardava fisso negli occhi come a chiedermi cosa volessi, cosa ci facessi lì. Continuava a fissarmi quasi a invitarmi ad avvicinarmi a parlare con lei".

Occhi verdi e sguardo da leonessa. Pelo tigrato che mischia il grigio, il marrone e il rossiccio. Impossibile non notare il musetto e le zampette bianche, quasi dipinti con la precisione di un pennello nelle mani di un pittore esperto.

"Oggi Camilla ha otto anni, è già una senior, ma quando è arrivata in Oasi era giovanissima ma aveva già vissuto una brutta esperienza - spiega Sonia - Da quanto abbiamo potuto ricostruire, i volontari di Felixlandia la recuperarono che aveva poco più di un anno in un cespuglio a Cantù con la sua cucciolata. Sia lei che i suoi cuccioli però erano stati maltrattati: chi li possedeva, aveva cercato di tenerla lontana dai suoi figli con la forza per farli morire perché sicuramente non li volevano tenere. Una volta in Oasi, la nostra associazione si è occupata di rimettere in forze lei e i suoi cuccioli, poi è stata fatta sterilizzare e, quando è arrivato il momento opportuno, i suoi cuccioli sono stati messi in adozione".

Le brutalità che aveva subito l’hanno però resa molto restia a fidarsi degli essere umani.

"Per molto tempo non si è lasciata avvicinare, non si faceva accarezzare. Anni fa era stata tentata una prima adozione ma purtroppo non è andata a buon fine ma non ha funzionato e Camilla è tornata in Oasi - ricorda la volontaria - Ora siamo convinti che sia arrivato il momento giusto. Camilla ha qualche acciacco dovuto all’età, è più sensibile al freddo e nell’ultimo periodo è dimagrita e quindi per il momento è in stallo nella casa di una volontaria finché non si rimette in forze. Sarebbe molto bello per lei che si facesse avanti una famiglia, qualcuno che abbia la pazienza di aspettare i suoi tempi affinché si apra".

Gli anni e la vita l’hanno resa più docile: dalla volontaria che la ospita si lascia accarezzare, forse complici gli spuntini a base di pesce che le prepara. "Camilla adora il pesce, ma non in scatola, quello fresco. Meglio se merluzzo - scherza Sonia - Sono convinta che sia il suo momento per godersi l’età matura al caldo, con l’amore di una famiglia che sappia rispettare la sua timidezza iniziale".

Chi volesse adottare Camilla, può contattare l’associazione al numero 353.4169042. Seguirà l’iter che prevede un primo incontro conoscitivo e verranno date le indicazioni per favorire l’ingresso in casa di un gatto.

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