Il problema

Odori molesti notturni a Figino: la protesta dei cittadini

Il sindaco Stefano Tomaselli: "Terremo monitorata la situazione".

Odori molesti notturni a Figino: la protesta dei cittadini
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Nei giorni scorsi a Figino è tornato a far discutere il tema degli odori sgradevoli notturni, rilevati in particolare in via Emilio Segrè e in via Meucci.

La protesta dei cittadini

«Qualche anno fa eravamo esposti quotidianamente a respirare odori acri, nella zona periferica di Figino Serenza, verso Mirabello. Dopo varie lamentele espresse da tanti cittadini, finalmente il Comune chiese ad Arpa di intervenire», hanno dichiarato alcuni cittadini.

I rilievi di Arpa

Dalla relazione finale Arpa del 2021, spiegata dal sindaco Stefano Tomaselli, interpellato sulla questione, era stata attivata una campagna di indagine per cercare di stabilire la causa scatenante del disturbo olfattivo. Una volta conclusa, però, l’indagine non ha sancito una risultanza definitiva sull'origine del problema. «Analizzando la documentazione disponibile risulta che l'ultima segnalazione del disturbo olfattivo risale al 2021, dopodiché pare che il problema non si sia più presentato, o quantomeno sia scemato, visto che fino ai giorni scorsi non risultano segnalazioni», spiega il sindaco Tomaselli.

La causa secondo i cittadino

I cittadini sono invece convinti che gli odori arrivino dall’azienda Econord. «Dalla recinzione a sud di questa azienda fuoriuscivano dei liquami rossastri che invadevano il campo sottostante, il fieno di questo campo non è più stato mangiato dagli animali. Ora, tutti quelli che si definiscono "bio" o "green" come ora è di moda, che si riempiono la bocca perché definiscono confini di parchi da tutelare, non si sono mai degnati di andare a controllare per capire cosa stesse invadendo il campo del loro parco. Infine ancora oggi, non sappiamo cosa abbiamo respirato e che probabilmente in questi giorni ricominciamo a respirare. Noi sappiamo precisamente che gli odori arrivano da Econord, è palese, se passa vicino proviene esattamente da lì, ma non è mai stato accertato. Capiamo anche che l’azienda offre un servizio necessario alla cittadinanza, ma non dobbiamo essere intossicati. Per un po’, dopo l’indagine, gli odori non si sono più sentiti in maniera persistente come prima. Ma durante l'estate, ogni anno, tornano ad infastidirci. In questi giorni sono frequenti, soprattutto di notte. Non vogliamo incolpare nessuno, chiediamo solo l’intervento dell’Amministrazione comunale per capire e risolvere il problema, è snervante per le persone che abitano qui».

Le parole del sindaco

Come chiarisce il sindaco, nella relazione si fa menzione a Econord: «Lo studio è stato effettuato mettendo in relazione le segnalazioni effettuate dalle sentinelle olfattive, ovvero cittadini che si sono resi disponibili per la rilevazione, e la direzione del vento nel momento della segnalazione. Questo incrocio di dati ha portato alla luce che c'è un'importante percentuale di eventi riconducibile alla sorgente Econord ma anche una percentuale derivante da altre sorgenti non meglio specificate». Questa nuova segnalazione, comunque, ha rimesso in moto la macchina: «Vista e considerata l'importanza della questione, ci si è attivati da subito per cercare di acclarare se si sia trattato di un singolo episodio oppure se, come nel 2019, si tratti di eventi reiterati, così che possano eventualmente essere messe in atto tutte le procedure necessarie alla soluzione del problema di concerto con le autorità competenti. Si è inoltre provveduto a interpellare Econord per capire se il problema fosse a loro riconducibile. Hanno dichiarato di non avere in corso lavorazioni o procedimenti che possano aver generato il problema. Ma se il problema persiste sarà necessario attivarsi».

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