La storia

Oltre ogni barriera, oltre la Sma. Matteo Caronni crea un’app per i disabili

Oltre ogni barriera, inseguendo un sogno e mettendosi al servizio delle persone diversamente abili.

Oltre ogni barriera, oltre la Sma. Matteo Caronni crea un’app per i disabili
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Oltre ogni barriera, oltre la Sma, inseguendo un sogno e mettendosi al servizio delle persone diversamente abili.

Oltre ogni barriera, oltre la Sma. Matteo Caronni crea un’app per i disabili

Non ha mai voluto essere un portabandiera o un paladino dei disabili, eppure la sua vita è esempio concreto di impegno, tenacia e determinazione. Matteo Caronni oggi ha 36 anni ed è uno dei volti noti di Telelombardia. Affetto da amiotrofia spinale, patologia che lo costringe a combattere anche per i gesti più semplici, non solo è riuscito a diventare giornalista sportivo ma nel giro di un mese renderà pubblica e liberamente fruibile la sua prima app.

"Non voglio svelare molto ma si tratta di un’applicazione in grado di aiutare le persone disabili nella loro quotidianità - racconta - L’idea mi è venuta in mente cinque anni fa ed è frutto di un’esperienza personale. Da allora è passato molto tempo ma ho incontrato alcuni problemi lungo la strada. Poi ci si è messo anche il Covid. Nell’ultimo anno, però, le cose sono andate bene e ci siamo quasi".

La voglia di andare avanti

Insomma, fare tesoro di capacità, di esperienze e lavorare sodo senza lasciarsi frenare dalla propria condizione. Dalle difficoltà. La forza dell’esempio di Matteo è tutta qui, come racconta la sua storia. Studente di Scienze della comunicazione alla Bicocca, dopo la laurea ha incassato un eloquente silenzio da parte di Mediaset prima di essere scelto, a seguito di un periodo di stage, da Fabio Ravezzani, direttore sportivo di Telelombardia. Da allora, quando di anni ne aveva 23 anni, di acqua sotto i ponti ne è passata. E’ stato, a conti fatti, il primo conduttore disabile in Italia.

"Purtroppo, la situazione non è cambiata molto. Ritengo che l’inclusione, così come le pari opportunità, debbano essere la base ma poi, a pesare, sono le competenze. La meritocrazia deve guidare le scelte".

Conduttore del programma «Io Tubo» e collaboratore della redazione sportiva è poi passato a tempo pieno allo sport. Tifoso della Juventus e grande amante del calcio, da questa stagione si occupa della cronaca delle partite con protagonista la Juve sul canale Top Calcio 24 del Gruppo Mediapason, di cui fa parte anche Telelombardia.

"E’ stato un percorso spettacolare, sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale. Mi sento molto fortunato anche se c’è ancora tanta strada da fare. Mi piacerebbe occuparmi anche di basket e conservo il sogno di poter seguire le olimpiadi".

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