Oltre trent’anni di presepe, ogni volta diverso
Il tema scelto per quest'anno sarà il Giubileo
Da oltre 30 anni un gruppo di volontari realizza ogni anno un presepe per la chiesa di Santo Stefano di Fino Mornasco.
Ogni volta la loro creazione ha un tema diverso: un anno è stato proposto un presepe ambientato sull’Eremo di San Francesco, un altro alle Cinque Terre, un altro ancora è stata realizzata una copia dell’Abbazia di Vertemate che girava su se stessa. Il tema scelto per quest’anno, invece, sarà il Giubileo.
La storia del presepe
A realizzarlo è un gruppo di volontari che nel tempo si sono succeduti. Racconta Vittorio Negretti, uno dei volontari:
"E’ iniziato tutto da un cesellatore di Fino, Pozzetti, poi ci siamo aggiunti noi. Prima eravamo più persone, ora siamo rimasti in pochi, meno di dieci. Iniziamo a settembre/ottobre. Prima ci troviamo una sera alla settimana, poi due, poi tre e a dicembre siamo qui tutte le sere: in pratica non siamo mai a casa".
Alcuni di loro, come Silvio Bosatta, sono stati tra i primi a far parte del gruppo:
"Ho iniziato a 17 anni e ora ne ho 52. E’ passata una vita".
Tra loro c’è anche Albino Bonotto, da tutti considerato il "presidente onorario" del gruppo perché sempre presente e sempre pronto a dare una mano.
Ormai il presepe realizzato dai volontari è una vera e propria tradizione che viene portata avanti ogni anno e che non si è fermata nemmeno l’anno della pandemia. Prosegue Vittorio:
"Il Natale del 2020 abbiamo realizzato un presepe in versione ridotta, ma abbiamo mantenuto la tradizione – ha commentato Vittorio – è stato un lavoro di poche ore, ma lo abbiamo comunque fatto".
Gli artisti del presepe hanno a disposizione in canonica una sala che fa da laboratorio:
"Lì prepariamo i vari pezzi e una volta pronti li portiamo in chiesa. Iniziamo sempre facendo un progetto e un bozzetto iniziale. Il tema spesso viene suggerito dal parroco e il materiale un po’ viene recuperato, un po’ lo prendiamo noi".
L'inaugurazione
I lavori si fanno alla sera perché il presepe viene tenuto «top secret» fino alla Vigilia:
"Di giorno è coperto e non si fa vedere nulla. Poi verrà svelato e acceso alla messa delle 18 del 24".