Omicidio Furceri: richiesta una nuova perizia per Milia
I giudici hanno ritenuto di disporre un nuovo esame per valutare la capacità di intendere e di volere del brigadiere.
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Richiesta una nuova perizia per Antonio Milia, il brigadiere che nell’ottobre del 2022 uccise a colpi di pistola il suo Comandante Doriano Furceri all’interno della caserma dei Carabinieri di Asso.
Accolta la richiesta della Procura Militare di Verona
La prima udienza del processo di secondo grado si è tenuta nei giorni scorsi a Roma, in Corte d’Appello Militare: i giudici hanno ritenuto di disporre un nuovo esame per valutare la capacità di intendere e di volere di Antonio Milia.
Il brigadiere era stato infatti assolto in primo grado "per difetto di imputabilità, ossia per essere stato totalmente privo di capacità di intendere e di volere al momento della commissione dei fatti", dopo aver analizzato le diverse consulenze e perizie psichiatriche presentate.
La Procura Militare di Verona aveva poi fatto appello contro la sentenza, evidenziando una "insufficienza della prova concernente la ritenuta non imputabilità di Milia".
Ora, dunque, si attende una nuova udienza: il processo è stato rinviato alla luce della nuova perizia richiesta dai giudici romani nei giorni scorsi, nella prima udienza del processo di secondo grado.