Il consigliere regionale

Orsenigo (Pd): "Benzina alle stelle ma carta sconto sospesa, decisione incomprensibile"

Le parole del consigliere regionale dem.

Orsenigo (Pd): "Benzina alle stelle ma carta sconto sospesa, decisione incomprensibile"
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“Il prezzo della benzina è alle stelle, ma la carta sconto è stata sospesa. Non capiamo il motivo di questa decisione. Intanto, grazie alla mia richiesta di audizione urgente sono state convocate due sedute della Commissione Bilancio durante le quali ho espressamente chiesto di fare luce sulle evidenti e preoccupanti anomalie del prezzo del carburante sul territorio comasco, un altro fatto inspiegabile”, lo fa sapere Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, che di quella commissione è componente.

Orsenigo (Pd): "Benzina alle stelle ma carta sconto sospesa, decisione incomprensibile"

“È evidente come il monitoraggio sui prezzi tra Italia e Svizzera non sia efficace, ma all’interno dello stesso territorio comasco ci sono delle anomalie preoccupanti e insensate – continua Orsenigo –. Regione Lombardia deve fare un passo avanti per proteggere i consumatori e gli esercenti”.

Il consigliere dem nelle scorse settimane si è fatto promotore di due occasioni di confronto tra Regione Lombardia, Aria Spa, ovvero la centrale acquisti regionale, i rappresentanti degli esercenti proprietari delle pompe di benzina e delle compagnie petrolifere: “Nelle prossime audizioni tornerò a chiedere nuove verifiche e lo studio di altri strumenti che tutelino in primis i cittadini, già alle prese con i tanti aumenti del costo delle materie prime”, aggiunge Orsenigo.

Solo pochi giorni prima era stata approvata dal consiglio regionale una mozione bipartisan, nata anche da quelle stesse audizioni, che impegnava la Giunta Fontana a favorire una rilevazione più puntuale e frequente del differenziale sui prezzi del carburante da parte dell’ambasciata italiana a Berna. “Dobbiamo fare il possibile per rendere nuovamente vantaggiosa e attrattiva l’app sconto benzina che è stata scaricata da circa 25mila utenti nelle province di Como, Sondrio e Varese a fronte di un costo di 200mila euro per la sua realizzazione. Sarebbe un passo avanti per proteggere i consumatori e gli esercenti. Se però il dispositivo dello sconto benzina e il monitoraggio del differenziale Italia-Svizzera serve per fronteggiare la concorrenza elvetica, Regione Lombardia deve affrontare il nodo della differenza di prezzi interna alla provincia di Como. Un’anomalia tutta nostrana, una situazione iniqua che costa cara ai cittadini e al cui riguardo mi chiedo: cosa intende fare la Giunta regionale?”, conclude il consigliere.

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