Padre Aristide, un concerto a 110 anni dalla sua nascita
Appuntamento sabato 22 febbraio.
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Una serata musicale in cui parole e melodie dei diversi brani suggeriscono paralleli e riflessioni sulla vita e sulla figura di monsignor padre Aristide Pirovano.
Buon compleanno, padre Aristide
E' il canovaccio di "Buon compleanno, padre Aristide!", l’evento in programma sabato 22 febbraio, alle 20.45, nella Prepositura di Santa Maria Nascente a Erba, per celebrare i 110 anni dalla nascita del Vescovo missionario erbese (22 febbraio 1915). L’iniziativa è dell’Associazione "Amici di Monsignor Aristide Pirovano" e della Comunità pastorale Sant’Eufemia, con il patrocinio del Comune di Erba. Protagonista sarà il Coro polifonico “LiberAnimae" di Paderno Dugnano (www.coroliberanimae.com), diretto da Isabella Basile, che ha studiato un programma diviso in tre parti.
Parte prima dedicata ai missionari
La prima è dedicata ai missionari di tutti i tempi ed è basata su brani “francescani”, tratti dal progetto ideato dal Coro sul Santo d’Assisi, fondatore di un Ordine che da 800 anni racconta al mondo il Vangelo dei poveri e della carità. Così come, qualche secolo dopo, monsignor Angelo Ramazzotti fondò il Pontificio Istituto Missioni Estere, che padre Aristide ha rappresentato nelle sue missioni brasiliane, testimoniando il mandato di "andare in tutto il mondo, predicare il Vangelo e fare il bene dell’uomo”.
I valori di padre Aristide per la seconda parte
La seconda parte comprende invece brani del grande repertorio classico della musica corale. Al di là del loro valore musicale, i testi riportano ai valori che padre Aristide ha annunciato e testimoniato nella sua vita, con dedizione verso il prossimo e amore per tutti. Valori che hanno reso reale e concreto il suo motto episcopale: "Ut vitam habeant” ("Perché abbiano la vita").
Autori moderni e contemporanei
La terza parte, infine, si affida ad autori moderni e contemporanei quali, tra gli altri, John Rutter, Ennio Morricone e Marco Frisina. Si concluderà con una semplice, ma delicata cantata di lode e ringraziamento a Maria, la cui “M” campeggia nello stemma episcopale di monsignor Pirovano.
Il concerto è a ingresso libero. Durante la serata saranno raccolte offerte libere destinate a favore della comunità brasiliana di Marituba.